Apple impedirebbe agli utenti di tornare indietro una volta raggiunti i 5 GB su iCloud

Class action contro il colosso californiano: così "obbligherebbe" a sottoscrivere un piano a pagamento

Apple impedirebbe agli utenti di tornare indietro una volta raggiunti i 5 GB su iCloud

Chi tra voi utilizza il piano free di iCloud sa quanto sia frustrante ricevere quelle comunicazioni di "spazio in esaurimento", quando effettivamente i dati archiviati stanno per toccare il limite massimo di 5 GB. In queste occasioni, Apple è solita inviare e-mail con l'invito a passare a un piano a pagamento, o in alternativa eliminare alcuni file. Optare per questa seconda opzione sembrerebbe semplice; eppure, secondo un gruppo di querelanti americani, Apple impedirebbe di farlo. Sarebbe "virtualmente impossibile" ridurre il proprio spazio di archiviazione, una volta raggiunta la soglia dei 5 GB. Così scoraggiato, l'utente sarebbe indotto a "cedere" e a pagare.

La ragione alla base della class action è proprio questa: Apple "inganna i clienti inducendoli a pagare per il suo servizio di archiviazione dati iCloud, dichiarando falsamente che è possibile ridurre lo spazio e rimanere all'interno del piano di archiviazione gratuito da 5 GB". Tuttavia, secondo la Corte d'Appello del nono circuito, l'accusa non è sufficiente, e poi mancherebbe di prove. La class action è stata perciò respinta.

Apple non ha fatto dichiarazioni sul fatto che avrebbe aiutato i consumatori a gestire i propri dati per rimanere sotto il limite di 5 GB per l'archiviazione gratuita di iCloud. Mentre Apple ha dichiarato che gli utenti potevano ridurre il loro spazio di archiviazione iCloud, i querelanti non sono riusciti ad allegare fatti che dimostrino che è "virtualmente impossibile" per loro ridurre il loro spazio di archiviazione.


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