Apple: sono serviti sei anni per lo sviluppo della funzione uditiva degli Airpods Pro 2

Il chip H2 è stato fondamentale nel portare a termine questo progetto ambizioso.

Apple: sono serviti sei anni per lo sviluppo della funzione uditiva degli Airpods Pro 2

Apple ha recentemente condiviso nuove informazioni sulla funzionalità uditiva degli AirPods Pro 2, affermando che sono stati necessari sei anni di ricerca e sviluppo per perfezionarla. Questo lungo periodo di tempo ha visto un processo graduale, che ha avuto inizio con la prima generazione degli AirPods Pro nel 2019, quando a Cupertino si è iniziato ad esplorare la possibilità di sviluppare una funzionalità per apparecchi acustici. Tuttavia, non si trattava ancora di un programma completo, come ha sottolineato uno dei dirigenti Apple, Jennifer Bergeron, nel corso di un'intervista. È stato solo con l'introduzione del chip H2, nel 2022, che il progetto è stato effettivamente realizzato.

Il processore H2 si è rivelato determinante per il successo della funzionalità uditiva. Progettato per migliorare la qualità audio degli AirPods Pro, il chip H2 ha permesso di sviluppare una tecnologia che offre prestazioni superiori rispetto alle soluzioni esistenti. Come spiegato dalla Bergeron, senza il livello di potenza di calcolo fornito dal chip H2, la creazione della funzione non sarebbe stata possibile. Questa innovazione ha reso gli AirPods Pro 2 un prodotto all'avanguardia, in grado di soddisfare le esigenze delle persone con problemi di udito in modo efficace e discreto.

Apple ha anche condotto uno studio sull'udito, coinvolgendo circa 150.000 partecipanti, per comprendere meglio le esigenze di chi soffre di perdita uditiva. Il dottor Rajiv Kumar, medico ricercatore di Apple, ha rivelato che i risultati hanno messo in luce una realtà sorprendente: molte persone soffrono di perdita dell'udito senza saperlo, mentre altre, pur essendo consapevoli della loro condizione, non hanno mai preso in considerazione l'uso di apparecchi acustici. Le ragioni principali per cui molte persone evitano gli apparecchi acustici sono il costo e lo stigma associato a questi dispositivi.

Apple ha quindi concentrato i suoi sforzi sullo sviluppo di un prodotto che potesse abbattere quelle che Kumar definisce "barriere di attivazione". L'obiettivo era rendere la tecnologia più accessibile, sia in termini di costo che di percezione sociale. La chiave del successo è stata proprio la capacità di combinare la qualità audio avanzata degli AirPods Pro con una funzionalità medica discreta e facilmente fruibile, riducendo il gap tra gli apparecchi acustici tradizionali e i dispositivi di consumo come gli AirPods.


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