"Arrendersi o morire": Putin, la frase agghiacciante sui soldati ucraini nel Kursk: cosa accadrà
"Sono completamente isolati, dovranno scegliere se arrendersi o morire": il presidente russo Vladimir Putin lo ha detto a proposito dei soldati ucraini rimasti nel Kursk. Intervenuto in conferenza stampa dopo aver visitato un posto di comando delle truppe impegnate in quella regione, ha assicurato che il territorio è sotto il controllo di Mosca. "Il gruppo armato (ucraino) che ha invaso il nostro territorio è isolato. Si tratta di un isolamento totale e di un controllo totale delle loro capacità di fuoco. Se nei prossimi giorni ci sarà un accerchiamento fisico, nessuno potrà lasciare quel territorio. Ci saranno solo due modi: arrendersi o morire. In queste condizioni, penso che sarebbe molto positivo per la parte ucraina concludere una tregua di almeno 30 giorni, e noi siamo favorevoli a questo punto", ha spiegato lo zar, riferendosi alla proposta di cessate il fuoco con Kiev. Proposta avanzata dagli Usa dopo i colloqui con la delegazione ucraina a Gedda, in Arabia Saudita. Pur dic

"Sono completamente isolati, dovranno scegliere se arrendersi o morire": il presidente russo Vladimir Putin lo ha detto a proposito dei soldati ucraini rimasti nel Kursk. Intervenuto in conferenza stampa dopo aver visitato un posto di comando delle truppe impegnate in quella regione, ha assicurato che il territorio è sotto il controllo di Mosca.
"Il gruppo armato (ucraino) che ha invaso il nostro territorio è isolato. Si tratta di un isolamento totale e di un controllo totale delle loro capacità di fuoco. Se nei prossimi giorni ci sarà un accerchiamento fisico, nessuno potrà lasciare quel territorio. Ci saranno solo due modi: arrendersi o morire. In queste condizioni, penso che sarebbe molto positivo per la parte ucraina concludere una tregua di almeno 30 giorni, e noi siamo favorevoli a questo punto", ha spiegato lo zar, riferendosi alla proposta di cessate il fuoco con Kiev. Proposta avanzata dagli Usa dopo i colloqui con la delegazione ucraina a Gedda, in Arabia Saudita.
Pur dicendosi favorevole alla tregua, comunque, il presidente russo ha sottolineato che "ci sono delle sfumature da chiarire. Primo: cosa faremo con questa zona di Kalinin nella regione di Kursk? Se fermiamo le azioni militari per 30 giorni, cosa succederà? Che tutti quelli che sono lì se ne andranno senza combattere, e che noi dovremmo quindi lasciarli andare via dopo che hanno commesso molti crimini contro i civili? O la leadership ucraina darà loro l'ordine di deporre le armi?".
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