Arriva la proroga delle adesioni anche per il 2025 ad Agenda Sud per la scuola
lentepubblica.it Il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha annunciato una proroga per le adesioni ad Agenda Sud per la scuola anche per il 2025: ecco tutti i dettagli. L’Agenda Sud, istituita con il Decreto Ministeriale n. 176 del 30 agosto 2023, ha l’obiettivo di ridurre il divario educativo tra Nord e Sud Italia, promuovendo pari opportunità […] The post Arriva la proroga delle adesioni anche per il 2025 ad Agenda Sud per la scuola appeared first on lentepubblica.it.
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Il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha annunciato una proroga per le adesioni ad Agenda Sud per la scuola anche per il 2025: ecco tutti i dettagli.
L’Agenda Sud, istituita con il Decreto Ministeriale n. 176 del 30 agosto 2023, ha l’obiettivo di ridurre il divario educativo tra Nord e Sud Italia, promuovendo pari opportunità di apprendimento per tutti gli studenti e contrastando la dispersione scolastica fin dalla scuola primaria.
Il piano, che si sviluppa nell’arco di più anni scolastici è sostenuto sia dai fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) sia dalle risorse dei programmi PON e PN “Scuola e competenze” 2021-2027.
La proroga dei termini offre agli istituti scolastici un’opportunità per completare le attività programmate e consolidare gli obiettivi di miglioramento dell’offerta formativa.
L’Agenda Sud rappresenta un passo significativo verso la riduzione delle disuguaglianze territoriali nell’istruzione, garantendo agli studenti del Mezzogiorno strumenti adeguati per il loro percorso di crescita educativa e sociale.
Proroga adesioni anche per il 2025 ad Agenda Sud per la scuola
La proroga, che avrà effetto fino al 31 marzo 2025, è volta alla conclusione delle attività previste nell’ambito dei progetti finanziati dal Programma Operativo Nazionale (PON) “Per la scuola, competenze e ambienti per l’apprendimento” 2014-2020.
Questa estensione riguarda in particolare le iniziative dell’Agenda Sud, destinate alle scuole statali primarie e secondarie delle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. Tuttavia, il Ministero ha specificato che non saranno concesse ulteriori proroghe, dato l’imminente termine della programmazione PON.
Destinatari e finalità del progetto
L’iniziativa coinvolge le scuole primarie e secondarie statali delle otto regioni del Mezzogiorno individuate in base ai dati Invalsi. Gli interventi mirano a rafforzare le competenze di base degli studenti, concentrandosi su materie come lingua italiana, lingua straniera, matematica e scienze, in linea con le Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo.
Le scuole ammesse possono presentare progetti per l’azione 10.2.2 del PON Scuola, che prevede l’integrazione e il potenziamento delle discipline fondamentali attraverso percorsi formativi strutturati in moduli. Ciascun modulo, della durata di 30, 60 o 100 ore, coinvolgerà figure professionali quali esperti e tutor, con la possibilità di ampliare l’offerta formativa in base alle esigenze degli studenti.
Modalità di partecipazione e criteri di ammissibilità
Le scuole interessate devono rispettare i requisiti indicati dal bando, tra cui l’approvazione del progetto da parte degli organi scolastici competenti, la presentazione nei termini previsti e la coerenza con le finalità del programma. Inoltre, la candidatura deve includere un formulario online compilato in tutte le sue sezioni e il rispetto dei limiti di finanziamento stabiliti.
Per l’attuazione dei progetti, è previsto il coinvolgimento di soggetti esterni, come enti locali, associazioni, fondazioni e istituzioni accademiche, nel rispetto dei principi di trasparenza, concorrenza e non discriminazione.
Documenti utili
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