Asfalto auto-riparante: la rivoluzione verde con spore vegetali e olio di girasole

Innovativo progetto di asfalto autoriparante grazie all'impiego di spore vegetali.

Asfalto auto-riparante: la rivoluzione verde con spore vegetali e olio di girasole

Un team di ricercatori internazionali, composto da esperti della Swansea University, del King’s College di Londra e dell’Universidad del Bío-Bío a Concepción, ha sviluppato un asfalto auto-riparante utilizzando rifiuti di biomassa e intelligenza artificiale. L’obiettivo del progetto era trovare una soluzione innovativa e sostenibile per affrontare il problema delle buche stradali, eliminando così la necessità di costosi interventi di manutenzione e riparazione manuale.

LA SOLUZIONE

Un moderno sistema stradale è solitamente costituito da due o tre strati di asfalto, con una durata prevista che varia tra i 20 e i 40 anni. Le crepe e le fratture si formano quando il legante bituminoso – composto da asfalteni e malteni (resine e oli) – subisce un processo di indurimento a causa dell’ossidazione. Questo fenomeno, unito allo stress derivante dal passaggio dei veicoli, accelera il deterioramento della pavimentazione.

Anche se questo processo non è reversibile, è possibile ripristinare le caratteristiche viscoelastiche della miscela asfaltica aggiungendo bitume ad alta penetrazione o un agente rigenerante. Questa aggiunta permette di ridurre la rigidità del legante ossidato, allungando così la durata della pavimentazione. È proprio in questo contesto che entra in gioco il rigenerante incapsulato sviluppato dal team di ricerca.

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