Audi A2 e-tron - Prove tecniche di un ritorno (elettrico)?
E se l'Audi A2 ritornasse? Tra sogno e realtà prende forma un'ipotesi clamorosa ma non così balzana, visto che ad attualizzare la piccola di Ingolstadt, uscita di scena nel 2005, ci hanno pensato proprio dei tirocinanti dei Quattro anelli: studenti impegnati in un programma di alternanza scuola/lavoro che hanno realizzato un restomod affascinante. La A2 e-tron - questo è il nome ufficiale - nasce infatti sulla base del vecchio modello, ma è mossa da un powertrain elettrico (sul quale l'Audi per ora non fornisce dettagli) e sfoggia alcuni stilemi ripresi dalle elettriche di serie della gamma tedesca, dai loghi luminosi ai Led nei gruppi ottici, più rastremati rispetto a quelli dell'originale benché mantengano grossomodo la stessa forma, specie quella a sviluppo verticale delle luci di coda. Da notare, poi, come siano stati rivisti, ispirandosi alla prima e unica Audi A2, elementi come le ruote, mentre il muso è più levigato e chiuso, come si confà per motivi soprattutto aerodinamici a
E se l'Audi A2 ritornasse? Tra sogno e realtà prende forma un'ipotesi clamorosa ma non così balzana, visto che ad attualizzare la piccola di Ingolstadt, uscita di scena nel 2005, ci hanno pensato proprio dei tirocinanti dei Quattro anelli: studenti impegnati in un programma di alternanza scuola/lavoro che hanno realizzato un restomod affascinante. La A2 e-tron - questo è il nome ufficiale - nasce infatti sulla base del vecchio modello, ma è mossa da un powertrain elettrico (sul quale l'Audi per ora non fornisce dettagli) e sfoggia alcuni stilemi ripresi dalle elettriche di serie della gamma tedesca, dai loghi luminosi ai Led nei gruppi ottici, più rastremati rispetto a quelli dell'originale benché mantengano grossomodo la stessa forma, specie quella a sviluppo verticale delle luci di coda. Da notare, poi, come siano stati rivisti, ispirandosi alla prima e unica Audi A2, elementi come le ruote, mentre il muso è più levigato e chiuso, come si confà per motivi soprattutto aerodinamici a una Bev.
Nel 2027 una Bev entry level. Il solito disclaimer ci ricorda che questa concept è solamente un esercizio tecnico e di stile senza alcun seguito nella produzione, almeno per ora. Non pochi, infatti, gradirebbero il ritorno di un'Audi più piccola e abbordabile, dopo che la Casa ha scaricato le varie A1 e Q2 per concentrarsi su modelli di fascia superiore. Anche se, com'è noto da tempo, a Ingolstad stanno effettivamente lavorando a un modello più compatto che andrà a posizionarsi sotto la Q4: una nuova entry level elettrica, che sarà qualcosa di unico e indipendente, ha detto il ceo Gernot Döllner, e che è attesa per il 2027. Stando a queste parole, potrebbe essere un'auto con forma di carrozzeria diversa da quella delle elettriche attualmente presenti nella gamma e-tron.
Certi amori non finiscono. Tuttavia, è difficile, onestamente, pensare che l'Audi possa imbarcarsi in un ritorno della A2. Per quanto, impostando il progetto su una base nativa elettrica, sarebbe facile ovviare ad alcune criticità che, a suo tempo, portarono la piccola dei Quattro anelli a uno scarso successo: su tutte, i limiti di abitabilità. Va ricordato, poi, come dalle di Ingolstadt il pensiero di ripristinare la mini-monovolume ciclicamente ritorna. Ricordate la concept del 2011? Compattissima (3,8 metri di lunghezza) e leggera come l'originale (costruita all'epoca su un telaio space frame di alluminio molto avanzato), era già concepita per l'elettrico, con un powertrain da 116 CV e una batteria da 24 kWh. Sfilava in anteprima al Salone di Francoforte. Guarda caso, in anni in cui la BMW s'apprestava a lanciare la i3.
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