Audi A6 e-tron - Stradista nata

L'Audi A6 arriva alla sesta serie e guadagna la definizione e-tron: un sigillo esclusivo, definitivo, senza se e senza ma. Perché da qui in avanti uno dei modelli più identitari degli ultimi decenni di storia del marchio cambia pagina una volta per tutte, abbracciando l'elettrico puro e lasciandosi alle spalle tutto quello che prevede una motorizzazione termica, anche se ibridizzata. Una rivoluzione annunciata, ma non un salto nel vuoto: benzina e diesel rimarranno anche in questa parte di gamma, passando però alle cifre dispari, su un modello "parallelo" e tutto inedito che prenderà la denominazione di A7. Efficiente e aerodinamica. Costruita sulla piattaforma Ppe sviluppata in collaborazione con la Porsche (e già adottata dalla Macan e dalla cugina Q6 e-tron), la nuova A6 promette a sua volta prestazioni di primo livello sul fronte della ricarica: la sua architettura a 800 volt le consente di accettare una potenza di 270 kW in corrente continua, rendendo possibile un 10-80% bruciante

Audi A6 e-tron - Stradista nata

L'Audi A6 arriva alla sesta serie e guadagna la definizione e-tron: un sigillo esclusivo, definitivo, senza se e senza ma. Perché da qui in avanti uno dei modelli più identitari degli ultimi decenni di storia del marchio cambia pagina una volta per tutte, abbracciando l'elettrico puro e lasciandosi alle spalle tutto quello che prevede una motorizzazione termica, anche se ibridizzata. Una rivoluzione annunciata, ma non un salto nel vuoto: benzina e diesel rimarranno anche in questa parte di gamma, passando però alle cifre dispari, su un modello "parallelo" e tutto inedito che prenderà la denominazione di A7.

Efficiente e aerodinamica. Costruita sulla piattaforma Ppe sviluppata in collaborazione con la Porsche (e già adottata dalla Macan e dalla cugina Q6 e-tron), la nuova A6 promette a sua volta prestazioni di primo livello sul fronte della ricarica: la sua architettura a 800 volt le consente di accettare una potenza di 270 kW in corrente continua, rendendo possibile un 10-80% bruciante (21 minuti il dato dichiarato). Ma qui c'è un elemento in più: grazie al suo Cx di 0,21 (record per il segmento, oltre che per l'intero gruppo Volkswagen), l'autonomia dichiarata nella versione più virtuosa (la Performance) raggiunge i 756 km nel ciclo Wltp.

La versione Performance. questa versione (da 74.500 euro) che emerge come la più interessante: da un lato, si distingue dalle entry level perché offre il massimo per capacità della batteria e potenza di carica (100 kWh e 270 kW rispettivamente, contro gli 83 kWh e 225 kW della base); dall'altro, mette in mostra un carattere che non disdegna le prestazioni. I 381 CV della sua unità elettrica posteriore le consentono uno 0-100 km/h da 5,4 secondi, che si traduce in una spinta piena e consistente, all'altezza delle aspettative per un'elettrica di alto livello. Interessanti anche i consumi: senza badarci troppo, si oscilla dalle parti dei 19-20 kWh/100 km in statale.

Carattere equilibrato. La parte migliore, però, è merito del telaio: di sicuro, il peso oltre le due tonnellate si fa sentire, ma la A6 e-tron risulta piacevole da guidare, perché con la piattaforma Ppe si rivela efficace in curva, tanto in termini di stabilità di percorrenza quanto a livello di trazione in uscita. Buono anche il lavoro svolto dalle sospensioni a controllo elettronico, che mettono in atto un controllo separato di ciascun ammortizzatore, adeguando la risposta alle necessità di marcia. E mettendo così a disposizione di chi guida una gamma espressiva piuttosto ampia, dalle sfumature ora confortevoli, ora più dinamiche.

S6, più prestazioni, stessa vocazione. Le note raccolte durante questa prima presa di contatto a bordo della S6 (da 99.500 euro) non sono poi troppo dissimili: certo, l'effetto fionda in uscita di curva è ancora più accentuato, in virtù dei suoi 551 CV (che la spingono da 0 a 100 km/h in 3,9 secondi) e soprattutto dell'architettura dual motor (con unità aggiuntiva all'anteriore) che migliora ulteriormente la motrocità. Ma la gestione delle sospensioni, sulla carta più sportiva, rimane comunque improntata (giustamente) a un carattere da stradista. Sicuramente veloce, ma non dimentica della sua vocazione. Che rimane la stessa da sempre, anche con l'elettrico.

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