Audi, niente da fare: chiude la fabbrica di Bruxelles
Non c'è stato nulla da fare, l'impianto chiuderà
Oggi terminano le attività produttive dello stabilimento Audi di Bruxelles. Il 28 febbraio 2025 è una data che sicuramente sarà ricordata dato che la produzione in questo impianto andava avanti da ben 76 anni. Oggi, dalle linee uscirà l'ultima Audi Q8 e-tron e poi la casa dei 4 anelli chiederà la fabbrica. Del destino di questo stabilimento abbiamo scritto molti articoli dal momento in cui erano emerse le prime voci di una possibile chiusura frutto di una crisi che sta attraversando il Gruppo Volkswagen e l'intera industria automotive europea.
3.000 POSTI DI LAVORO IN MENO
La chiusura dell'impianto di Bruxelles è stata al centro di molte polemiche e non sono mancate diverse iniziative da parte dei sindacati e dei lavoratori. La casa automobilistica ha lavorato per trovare un possibile compratore che potesse salvaguardare almeno una parte dei posti di lavoro ma purtroppo questa ricerca è finita con un nulla di fatto. La conseguenza peggiore della chiusura della fabbrica riguarda ovviamente la perdita di circa 3.000 posti di lavoro. In realtà, una piccola parte, più o meno 300 lavoratori, rimarranno ancora alcuni mesi per concludere tutti i passaggi necessari, burocratici e tecnici, per la chiusura effettiva dell'impianto.
Solo un mese fa, i sindacati e l'azienda erano riusciti a trovare un accordo per un piano a sostegno dei dipendenti che si troveranno senza lavoro. Oltre ad un bonus aziendale che Audi aveva già annunciato in passato, l'intesa raggiunta includeva altre misure di supporto aperte a tutti i dipendenti. Tra queste, misure speciali legate all'età per gli over 60, servizi di coaching e i cosiddetti servizi di outplacement per i dipendenti.
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