Avventure invernali in Europa, per il Guardian c’è anche l’Italia

Viaggi in treno attraverso l'Europa che il famoso giornale inglese consiglia di fare per una fuga invernale suggestiva ed emozionante.

Avventure invernali in Europa, per il Guardian c’è anche l’Italia

Viaggiare in Europa è bello in tutte le stagioni e con qualsiasi condizione atmosferica. Tuttavia, secondo il Guardian alcuni dei viaggi più memorabili si possono fare in treno, soprattutto in quel periodo di calma che va dall’Epifania alla Pasqua. Dopo le feste natalizie, infatti, sono meno i viaggiatori in movimento e i treni risultano meno affollati per coloro che amano viaggiare in modo spontaneo. Inoltre il clima invernale conferisce un carattere speciale al paesaggio, che si tratti del tramonto mentre un treno lento sfreccia attraverso le foreste della Boemia o di un’improvvisa nevicata che taglia gli orizzonti lontani delle Fiandre. E sapete qual è, secondo il quotidiano britannico, una degli migliori tratte da fare? Quella che attraversa le Alpi ed arriva a Trieste.

Dalle Alpi a Trieste

L’inverno è il momento di rintanarsi in accoglienti caffè, per esempio a Vienna e Trieste. Con una settimana a disposizione si facilmente fare un tour invernale delle Alpi che comprende la capitale austriaca e il porto adriatico così evocativamente catturato dalla defunta Jan Morris nel suo libro Trieste and the Meaning of Nowhere. Il Guardian racconta che può prendere un Eurostar per Bruxelles, per poi salire a bordo del Nightjet per Vienna tenendo conto che da metà dicembre questo treno cambia i suoi giorni di servizio, partendo dal Belgio il lunedì, mercoledì e venerdì sera. Una notte a Vienna è il preludio a un viaggio diurno a Trieste utilizzando il treno diretto Eurocity.

Questa era una tratta ferroviaria alimentata dall’ambizione imperiale, che collegava la capitale austriaca al porto commerciale più importante dell’Impero asburgico. È un brillante viaggio di nove ore da Vienna a Trieste, utilizzando la straordinaria ferrovia del Semmering, patrimonio dell’UNESCO, attraverso le Alpi austriache, scivolando attraverso Lubiana in Slovenia all’ora di pranzo e poi attraversando il Carso calcareo per raggiungere l’Adriatico.

Dopo un paio di giorni a Trieste, si può utilizzare il Frecciarossa mattutino da Trieste per Verona, dove c’è una buona coincidenza con 30 minuti di attesa, per poi prendere un Railjet diretto per Innsbruck. Questo offre una bella corsa sul Passo del Brennero, arrivando a Innsbruck mentre è ancora giorno. Se si ha tempo si salire sulla Hungerburgbahn fino alle montagne a nord della città e godersi il ​​bel percorso del tram verso sud fino alla valle dello Stubai. Da Innsbruck occorre poi prendere il Nightjet che parte ogni sera per Amsterdam, un viaggio notturno di 13 ore, da dove è un facile il viaggio di ritorno a Londra con l’Eurostar, anche se con un cambio a Bruxelles per i prossimi due mesi. I treni diretti da Amsterdam a Londra riprenderanno il 10 febbraio.

Mosella e Reno – Germania

I fiumi Mosella e Reno godono di una certa protezione dalle peggiori condizioni meteorologiche invernali e sono facilmente raggiungibili in treno dalla Gran Bretagna. Per questo motivo, il quotidiano inglese consiglia L’Eurostar che porta da Londra a Bruxelles in due ore e da lì ci vogliono poco più di quattro ore di treno via Lussemburgo per raggiungere Treviri, in Germania. Questa città sulla Mosella è una base tranquilla per passeggiate fuori stagione tra vigneti e villaggi lungo il fiume. Bernkastel-Kues e Bullay, rispettivamente raggiungibili in autobus o in treno da Treviri, sono incantevoli.

Mary Shelley considerava la Mosella inferiore una delle “glorie più orgogliose e romantiche del Reno“, ma per alcuni il vero fascino di metà inverno è nei paesaggi più morbidi e gentili della valle della Mosella. Dopo un paio di giorni a Treviri, si prendere il treno lento attraverso la valle per raggiungere il Reno a Coblenza, o rimanere a Coblenza proseguendo per Königswinter, una bella città sulla riva destra del Reno di fronte a Bonn. È un posto incantevole per le fughe invernali e ripaga facilmente due o tre pernottamenti.

Prendi la ferrovia a cremagliera da Königswinter fino alla cima scoscesa del Drachenfels (Roccia del Drago) per scoprire un paesaggio pieno di splendore wagneriano e un bizzarro monumento al compositore. Una gita di un giorno a Bonn è d’obbligo poichè è stata la capitale della Germania Ovest nel 1949 e ha un vero fascino da cittadina, il cui status è accresciuto dalla sua associazione con Beethoven che è nato qui.

Le accoglienti stradine secondarie di Aquisgrana sono particolarmente suggestive in una sera d’inverno“. Questo tratto del Reno era nella serie A delle destinazioni preferite dai viaggiatori inglesi nel XIX secolo, che di solito viaggiavano con i loro blocchi da disegno, registrando i paesaggi renani con vari gradi di competenza. Non tutti erano bravi come JMW Turner, i cui schizzi del castello di Drachenfels hanno contribuito a iscrivere questa regione nell’immaginario romantico.

Da Königswinter si può prendere il treno che segue il Reno a valle fino a Colonia per una rapida occhiata alla fantastica cattedrale gotica della città. Poi ad Aquisgrana, un tempo centro dell’impero franco., si può visitare la cattedrale con il trono imperiale di Carlo Magno e prendere del tempo per esplorare le accoglienti stradine secondarie della città, che sono particolarmente suggestive in una sera d’inverno. Via Bruxelles infine si può tornare a Londra.

Alla scoperta della Francia provinciale

Infine, il Guardian consiglia l’estremità marittima della valle della Loira che beneficia di un clima invernale mite che la rende ideale per le visite fuori stagione in Francia. Questa è un’opportunità per esplorare tre deliziose città francesi più piccole, sfruttando le tratte ferroviarie regionali dove i viaggiatori Interrail non devono preoccuparsi di prenotare i posti. C’è qualcosa di speciale nella delicata bellezza di questa tratta. A Parigi, trasferisciti alla stazione di Montparnasse per il treno regionale per Chartres, a solo un’ora a sud-ovest. Chartres ha un’atmosfera intima adatta a un soggiorno invernale, quindi prosegui il giorno dopo per Saumur nella valle della Loira, cambiando a Le Mans e Angers, quest’ultima merita sicuramente una sosta per vedere gli straordinari arazzi del XIV secolo esposti nel castello che raffigurano scene dell’Apocalisse di San Giovanni.

Da Angers si può fare un breve salto su un treno locale che porta a Saumur, una graziosa cittadina il cui centro accogliente è al suo massimo fascino nei mesi invernali più tranquilli. È un’occasione per assaggiare i vini della Loira e rilassarsi per un giorno o due. Mi piace particolarmente il villaggio di Langeais, appena a est di Saumur, che ha una strada principale da cartolina. È raggiungibile con un treno locale da Saumur in appena 20 minuti. Lasciando Saumur, prosegui per il tuo terzo e ultimo soggiorno a Bourges, utilizzando i treni locali e cambiando a Tours lungo il percorso.

Bourges è l’ex capitale del Berry, la provincia francese scomparsa da tempo nelle riforme territoriali dopo la rivoluzione del 1789. Con la sua cattedrale scenografica e l’affascinante area centrale, è un buon posto dove soggiornare. Non perderti le belle passeggiate nel quartiere acquatico del Marais vicino al centro città. Da Bourges ci sono treni regionali diretti per tornare a Parigi, il cui viaggio dura poco più di due ore e da lì si passa all’Eurostar per un ritorno ad alta velocità a Londra.

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