Berton (Anfao): “Rapporto solido con Usa. I dazi? Avremo contropartite”
Le esportazioni italiane del segmento eyewear nel periodo gennaio-agosto 2024 si mantengono in territorio ‘flat’ con una leggera decrescita in valore dello 0,2% attestandosi a circa 3,63 miliardi di euro. Nel dettaglio, rispetto allo stesso periodo del 2023 le esportazioni di montature vista sono leggermente cresciute dello 0,8% arrivando a 1,53 miliardi, quelle di occhiali […]
Le esportazioni italiane del segmento eyewear nel periodo gennaio-agosto 2024 si mantengono in territorio ‘flat’ con una leggera decrescita in valore dello 0,2% attestandosi a circa 3,63 miliardi di euro. Nel dettaglio, rispetto allo stesso periodo del 2023 le esportazioni di montature vista sono leggermente cresciute dello 0,8% arrivando a 1,53 miliardi, quelle di occhiali da sole invece sono calate dello 0,9% totalizzando 2,49 miliardi.
A destare particolare preoccupazione è l’andamento delle esportazioni nei primi due mercati di riferimento per il settore: in primo luogo gli Stati Uniti e, a seguire, la Francia. Questi due mercati assorbono insieme una fetta compresa tra il 35% e il 40% delle esportazioni in valore del settore. Negli Stati Uniti il nostro export in valore nei primi otto mesi dell’anno è calato di oltre 16 punti percentuali parimenti nel comparto delle montature così come negli occhiali da sole. In Francia la flessione di poco superiore al 2% proviene esclusivamente da un brusco arretramento dell’export degli occhiali da sole (-6 per cento).
“Il lusso è in frenata ma gli occhiali sono un dispositivo medico quindi siamo privilegiati”, ha dichiarato a Pambianconews Lorraine Berton, presidente di Anfao, Associazione Italiana Fabbricanti Articoli Ottici, durante un incontro con gli addetti ai lavori.
“Per quanto riguarda gli Stati Uniti siamo tutti in attesa di capire quali saranno i dazi, cosa farà Donald Trump una volta insediatosi e speriamo che il nostro settore sia escluso da eventuali dazi. In ogni caso abbiamo anche delle contropartite, il Governo sta lavorando in merito, l’Italia ha un rapporto privilegiato con gli Usa dato che siamo anche grandi importatori per cui l’equilibrio si dovrà trovare”, ha spiegato la manager.
“Guardando alla Germania invece l’economia lì è in crisi profonda soprattutto per quanto concerne l’automotive, per ora la frenata dei consumi non ha ancora toccato l’occhialeria. Saremo in grado di dire a marzo quale sarò l’eventuale impatto sul nostro settore. Speriamo di rimanere stabili ma non siamo in grado di prevedere nulla perché l’economia cambia da un momento all’altro”, ha aggiunto Berton. Tra i fattori che hanno maggiormente inciso nel rallentamento, oltre all’insicurezza dovuta alle guerre in corso, anche l’incertezza globale e il costo dell’energia in Italia, “che è altissimo rispetto agli altri Paesi e ci stiamo battendo a Bruxelles per ottenere prezzi europei compatibili da un Paese all’altro”, ha continuato Lorraine che ha notato un cambiamento da parte dei consumatori, soprattutto quelli più giovani, sempre più alla ricerca di un prodotto sostenibile.
L’agenda di Anfao comprende cinque punti cardine: giovani, sostenibilità, innovazione, formazione, meritocrazia gender e made in Italy. Proprio per sottolineate la nostra eccellenza manifatturiera il prossimo maggio, durante la Biennale di Architettura di Venezia, Palazzo Frangini ospiterà alcuni pezzi provenienti dal Museo dell’Occhiale per un totale di tre mesi di promozione del made in Italy. Denominato ‘The lens of time’, l’evento verrà presentato con maggiori dettagli durante la prossima edizione di Mido, eyewear show annuale in programma dall’8 al 10 febbraio 2025 a Rho Fiera Milano. “Ci saranno tante novità e oltre 1.200 espositori, in crescita rispetto all’ultima edizione. Lo spazio ‘Otticlub’ diventerà ‘The vision stage’ e sarà un contenitore di tanti argomenti, toccando molto temi del settore, a partire dall’evoluzione in termini di sostenibilità e formazione, non solo tecnica ma anche di approccio”, ha spiegato Berton.
Michele Gasparini, vicepresidente con delega alla sostenibilità, ha ricordato i tre progetti principali di Anfao: “Sicuramente la certificazione di prodotto, iniziata l’anno scorso, è tra gli impegni prioritari ed ha già visto la partecipazione di tre aziende che contribuiscono alla certificazione della filiera di prodotto. Grazie a Certottica, inoltre, stiamo portando avanti un tavolo con più aziende del comparto per studiare soluzioni che permettono di limitare l’impatto del fine vita. Infine è previsto un programma formativo sulla sostenibilità, sia a Belluno che a Milano, per le pmi associate”.
Novità anche per quanto riguarda Date, l’esposizione di occhialeria contemporanea che a ottobre aveva annunciato il cambio di date e indirizzo. La 13esima edizione sarà allestita dal 13 al 15 settembre 2025 non a Firenze, come di consueto, bensì al Cocoricò di Riccione. Da quest’anno infatti Date diventerà itinerante, cambiando ogni anno destinazione. “Avevamo bisogno di location disruptive per far tornare la manifestazione quella che era in principio, non più piccola fiera come nelle ultime edizioni ma un evento di occhialeria indipendente di nicchia di alto livello. Il Cocoricò permetterà di decostruire la parte interna, passando a un’organizzazione degli spazi più conviviale, non più basata sugli stand tradizionali. Abbiamo a disposizione fino a un massimo di 62 postazioni, le aziende potranno anche scegliere di prendere più postazioni”, ha spiegato il presidente di Date Davide Degl’Incerti Tocci.
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