Blue Origin: il razzo New Glenn si prepara al secondo lancio in primavera
La compagnia spaziale prosegue i test dopo il mancato atterraggio del primo stadio durante il volo inaugurale di gennaio, puntando a perfezionare le operazioni di rientro del booster
L'azienda aerospaziale Blue Origin si sta preparando per il secondo lancio del suo razzo New Glenn, previsto per la tarda primavera di quest'anno. L'annuncio arriva dopo un'attenta analisi dei dati relativi al primo volo del gennaio 2024, durante il quale si è verificato un problema nel recupero del primo stadio del lanciatore.
Durante il 27° Commercial Space Conference di Washington, l'amministratore delegato di Blue Origin, Dave Limp, ha fornito alcuni dettagli sulle cause che hanno portato alla perdita del booster durante il tentativo di atterraggio del volo NG-1. Secondo quanto emerso, si è verificato un problema legato al sistema propulsivo che ha impedito il corretto funzionamento dei motori durante la fase di rientro.
"Avevamo la maggior parte delle condizioni corrette nel motore, ma non siamo riusciti a far arrivare tutto correttamente dai serbatoi", ha spiegato Limp. La telemetria del booster è stata persa circa 7 minuti e 55 secondi dopo il decollo, durante la fase di riaccensione di tre dei sette motori BE-4 necessari per il rientro controllato.
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