BMW M5 - Il peso della sostenibilità
Negli ultimi anni, poche auto hanno destato scalpore come la nuova BMW M5. I petrolhead si sono rivoltati contro la Casa di Monaco per via del peso della nuova generazione della segmento E: 2.435 kg secondo la normativa tedesca Din, che calcola la massa a secco dell'auto con tutti i liquidi necessari per il suo funzionamento e un pieno di benzina di almeno il 90% (se vi interessa, secondo gli standard europei saremmo a quota 2.510 kg, visto che le regole impongono l'aggiunta di un guidatore di taglia media e 75 kg). Sicuramente non poco, ma gran parte della mole di questa vettura è dovuta al suo carico tecnologico, frutto della ricerca dell'efficienza (per la riduzione delle emissioni, che scendono a 37 g/km contro i 259 della precedente Competition da 625 CV): dentro il cofano c'è un 4.4 V8 biturbo derivato dalla generazione precedente, che eroga 585 CV e 700 Nm. Ma ad alzare l'asticella rispetto alla "vecchia" M5 pensa un motore elettrico da 197 CV e 280 Nm, che porta la potenza comp
Negli ultimi anni, poche auto hanno destato scalpore come la nuova BMW M5. I petrolhead si sono rivoltati contro la Casa di Monaco per via del peso della nuova generazione della segmento E: 2.435 kg secondo la normativa tedesca Din, che calcola la massa a secco dell'auto con tutti i liquidi necessari per il suo funzionamento e un pieno di benzina di almeno il 90% (se vi interessa, secondo gli standard europei saremmo a quota 2.510 kg, visto che le regole impongono l'aggiunta di un guidatore di taglia media e 75 kg). Sicuramente non poco, ma gran parte della mole di questa vettura è dovuta al suo carico tecnologico, frutto della ricerca dell'efficienza (per la riduzione delle emissioni, che scendono a 37 g/km contro i 259 della precedente Competition da 625 CV): dentro il cofano c'è un 4.4 V8 biturbo derivato dalla generazione precedente, che eroga 585 CV e 700 Nm. Ma ad alzare l'asticella rispetto alla "vecchia" M5 pensa un motore elettrico da 197 CV e 280 Nm, che porta la potenza complessiva a un livello mai raggiunto da una Serie 5 stradale: 727 CV e 1.000 Nm di coppia. Che fanno letteralmente volare sul dritto questa super berlina (0-100 in 3,5 secondi, 0-200 in 10,9 e 80-120 in 2,2): nei rettilinei della pista di Monza, dove l'ho guidata, ho toccato velocità stratosferiche in un lampo, con una progressione mai vista su una M5 e una facilità di guida disarmante (certo, per un'auto di questa potenza) grazie al sistema di trazione integrale.
Nata per l'Autobahn. Tra una curva e l'altra, la nuova M5 (già in vendita con prezzi da 150.450 euro) è un missile. Ma il problema della massa, ovviamente, è che si fa sentire alla variazione del moto. In frenata, i carboceramici fanno un lavoro eccellente, dimostrando doti di forza e modulabilità non facili da trovare su un'ibrida alla spina (il regen è ben calibrato e sfrutta le masse in gioco a favore dell'efficienza: nell'exit lap di raffreddamento, solo con i rilasci ha ripristinato 4 chilometri di autonomia elettrica, e Monza è lunga 5.793 metri). Nelle volte strette, come la prima variante, si percepisce in maniera evidente il peso dell'auto, con cui però ti abitui in fretta a convivere: capisci subito quando stai forzando un inserimento. In uscita dalle curve, la trazione integrale mette a terra tutta la potenza senza perdite d'aderenza e ti lancia avanti con un'efficacia mai vista su una M5. Nei tratti più veloci, invece, la berlina trasmette fiducia, come si addice a una vettura nata per sfrecciare sulle Autobahn. Il tutto nel confort più totale. Tra assetto adattivo, morbidi sedili in pelle che sostengono bene il corpo e un abitacolo ben isolato a livello acustico (tranquilli, il V8 si sente), la M5 ha ben poco da invidiare alle ammiraglie di Monaco.
La BMW Driving Experience. La M5, però, era solo una delle M presenti a Monza per la BMW Driving Experience, il corso di guida che la Casa di Monaco propone ai suoi clienti (è incluso nel prezzo d'acquisto di una M se si sceglie l'optional dell'M Driver's Package, ma lo si può comprare anche se non si possiede una BMW) in vari circuiti italiani. Nelle giornate di apprendimento organizzate dalla Casa sono infatti previsti anche alcuni giri sulle M2 e M4, vetture molto più snelle rispetto alla nuova M5, ma con prestazioni altrettanto coinvolgenti. In più, tra le attività proposte dall'Elica c'è anche un'esperienza di guida in pista dedicata a persone con disabilità, che possono mettersi al volante di una M2 appositamente allestita dal progetto Specialmente per scatenare in pista i 460 cavalli del suo sei cilindri biturbo.
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