Bonus Maroni 2025, riparte l'incentivo per posticipare la pensione

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L’INPS ha ufficialmente attivato anche per il 2025 il servizio per la richiesta del cosiddetto Bonus Maroni 2025, l’incentivo destinato ai lavoratori che scelgono di rinviare il pensionamento, come annunciato nel messaggio n. 799/2025.

L’agevolazione, introdotta dalla legge di bilancio 2023 e successivamente modificata dalla manovra finanziaria 2025, consente ai dipendenti che hanno maturato i requisiti per la pensione anticipata di continuare a lavorare ricevendo un beneficio economico.

Come funziona l’incentivo?

L’incentivo al posticipo della pensione prevede la possibilità di rinunciare all’accredito contributivo, con la corrispondente quota dei contributi versata direttamente in busta paga. Tale somma è esente da imposizione fiscale e contributiva per i lavoratori iscritti all’Assicurazione Generale Obbligatoria (AGO) e ai regimi sostitutivi.

Il datore di lavoro, pur essendo esonerato dal versamento della quota contributiva a carico del dipendente, mantiene l’obbligo di versare la propria parte.

Chi può richiederlo?

L’agevolazione è riservata ai lavoratori dipendenti del settore pubblico e privato iscritti:

• all’AGO;
• a regimi previdenziali sostitutivi o esclusivi.

Per poter accedere al beneficio, è necessario aver raggiunto entro il 31 dicembre 2025 i seguenti requisiti:

• Pensione anticipata flessibile: almeno 62 anni di età e 41 anni di contributi;
• Pensione anticipata ordinaria:
  • 41 anni e 10 mesi di contributi per le donne;
  • 42 anni e 10 mesi per gli uomini.

Decorrenza e durata

L’incentivo decorre dal primo mese successivo alla rinuncia all’accredito contributivo e resta valido fino al raggiungimento dell’età pensionabile di vecchiaia o all’ottenimento di un trattamento pensionistico diretto, ad eccezione dell’assegno ordinario di invalidità.

Per chi raggiunge i requisiti nel 2024 e 2025, la decorrenza della pensione anticipata flessibile è differenziata:

• Settore privato e lavoratori autonomi: 7 mesi dalla maturazione del diritto;
• Dipendenti pubblici: 9 mesi dalla maturazione del requisito.

Per chi ha maturato i requisiti nel gennaio 2025, l’esonero contributivo non può partire prima del:

• 1° agosto 2025 per i dipendenti privati;
• 1° ottobre 2025 per i dipendenti pubblici.

Nel caso di pensione anticipata ordinaria, la decorrenza avviene:

• dopo 3 mesi dal raggiungimento del requisito contributivo;
• dopo 4 mesi per le pensioni liquidate attraverso specifiche casse previdenziali (CPDEL, CPS, CPI e CPUG).

Come presentare la domanda

I lavoratori interessati possono inoltrare la richiesta attraverso diversi canali:

• Portale INPS, accedendo con SPID, CNS, CIE o eIDAS, nella sezione “Pensione e Previdenza” > “Domanda di pensione” > “Aree tematiche” > “Domanda Pensione, Ricostituzione, Ratei, Certificazioni, APE Sociale e Beneficio precoci”;
• Patronati e intermediari autorizzati;
• Contact Center INPS, al numero gratuito 803164 da rete fissa o al numero 06164164 da rete mobile.

Cause di decadenza

Il diritto all’incentivo viene meno nei seguenti casi:

• revoca della rinuncia all’accredito contributivo (con effetto dal mese successivo);
• raggiungimento dell’età per la pensione di vecchiaia;
• ottenimento di un trattamento pensionistico diretto, salvo l’assegno ordinario di invalidità.

Grazie a questa misura, i lavoratori con i requisiti per il pensionamento anticipato possono proseguire l’attività lavorativa beneficiando di un vantaggio economico immediato, rinviando la fine del rapporto di lavoro con maggiore flessibilità.

Bonus Maroni 2025: il messaggio dell’INPS

Qui il documento completo.

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