BP sceglie il ritorno al greggio, e delega a JERA lo sviluppo dell’eolico offshore

BP e JERA Co. hanno annunciato la nascita di JERA Nex bp, una piattaforma strategica per la crescita e lo sviluppo dell’eolico offshore; l’obiettivo è gestire almeno 13 GW di potenza globale

BP sceglie il ritorno al greggio, e delega a JERA lo sviluppo dell’eolico offshore

La British Petroleum (BP) ha deciso di tornare a concentrarsi prevalentemente sul fossile, mettendo al centro del suo business greggio e gas naturale. Non un vero e proprio dietro-front in ambito green, come sembrava preannunciarsi a novembre, quindi, quanto piuttosto una delega, che vede la giapponese Jera entrare come socia alla pari nella creazione di una “piattaforma strategica per la crescita, che unisce asset eolici offshore operativi e di sviluppo di alta qualità” .

L’annuncio della partnership è stato dato lunedì, con la firma dell’accordo di gestione paritaria (50 e 50) della joint-venture JERA Nex bp che avrà come obiettivo principale la gestione di una potenza netta di almeno 13 GW in progetti sparsi in tutto il mondo.

GLI OBIETTIVI DI JERA NEX BP

L’accordo fra la britannica Bp e la giapponese Jera può contare su 4,5 miliardi di sterline, messi in campo dall’azienda del Regno Unito e destinati alla costruzione di parchi eolici offshore; questo compito è stato assegnato a Jera, il più grande produttore di energia del Giappone. Così facendo Bp spera di ottenere grandi quantità di energia pulita, pur continuando a portare avanti le sue attività estrattive nel settore dell’Oil&Gas.


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