Brembo si prepara al GP di Sao Paulo: ecco alcune curiosità da sapere
Ecco 5 curiosità sul gran premio di Sao Paulo emerse dall'analisi Brembo.
La stagione di Formula 1 arriva al suo ventunesimo appuntamento con il GP di São Paulo, erede del GP del Brasile che ha visto 47 edizioni. Con l'obiettivo di rendere questo Gran Premio famoso in tutto il mondo, dopo le due edizioni saltate a causa del Covid-19, la gara ha preso il nome della metropoli brasiliana e, secondo quanto riportato dallo stesso Sindaco di São Paulo, questo cambio di nome ha portato alla città ricavi aggiuntivi per oltre 240 milioni di euro l'anno.
UN CIRCUITO DIFFICILE
I tecnici Brembo classificano l'Autódromo José Carlos Pace, lungo 4.309 metri, come un circuito di media difficoltà per i freni, assegnandogli un indice di 3 su una scala da 1 a 5. Questo è dovuto ai rettilinei relativamente brevi e alle sole 5 frenate per giro, che complessivamente durano poco più di 10 secondi e mezzo. Di queste frenate, due richiedono meno di 2 secondi di utilizzo dei freni, e altre due non superano una decelerazione di 3,8 g.
DUE VARIANTI DI DISCHI
Quest'anno, i team di Formula 1 stanno impiegando due tipologie di dischi in carbonio Brembo: i "wide spline" e i "single sided spline", ciascuno con vantaggi specifici. Nei dischi "wide spline", lo spessore della sezione di trascinamento (la parte a contatto con la campana) è identico a quello del disco, mentre nei "single sided spline" questo spessore è ridotto, permettendo una ventilazione diversa e un miglior posizionamento nel corner ruota. Tuttavia, questa seconda configurazione compromette parzialmente la resistenza del carbonio alle sollecitazioni meccaniche, limitando anche le possibilità di foratura per la ventilazione. La scelta tra le due opzioni dipende dalle caratteristiche della singola monoposto e dalle esigenze specifiche dei vari circuiti.
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