Capitale della Cultura 2028, Ferentino lancia sfida

AGI - Un Teatro Romano riportato all'antico splendore che sarà presto inaugurato, un'acropoli con mura di epoca sillana, il testamento di un magistrato romano del I secolo d.C. scolpito nella viva roccia calcarea: sono alcuni dei 21 siti con cui Ferentino, paese di 20 mila abitanti in provincia di Frosinone, punta a candidarsi a Capitale Italiana della Cultura del 2028 insieme ad altri tre centri dei Monti Ernici, Alatri, Anagni e Veroli. Il patto è stato siglato il 23 febbraio e la petizione a sostegno di questa prospettiva ha già ricevuto centinaia di adesioni: "Sarebbe una tappa importante del cammino che l'Italia ha iniziato di promozione del patrimonio paesaggistico e culturale di borghi periferici che potrebbero entrare nel circuito promozionale e turistico", sottolinea il presidente dell'Archeoclub locale e Coordinatore Archeoclub d'Italia Lazio, Antonio Ribezzo. Obiettivo della candidatura L'obiettivo è "invertire il processo di desertificazione di piccoli borghi", osserva

Capitale della Cultura 2028, Ferentino lancia sfida

AGI - Un Teatro Romano riportato all'antico splendore che sarà presto inaugurato, un'acropoli con mura di epoca sillana, il testamento di un magistrato romano del I secolo d.C. scolpito nella viva roccia calcarea: sono alcuni dei 21 siti con cui Ferentino, paese di 20 mila abitanti in provincia di Frosinone, punta a candidarsi a Capitale Italiana della Cultura del 2028 insieme ad altri tre centri dei Monti Ernici, Alatri, Anagni e Veroli.

Il patto è stato siglato il 23 febbraio e la petizione a sostegno di questa prospettiva ha già ricevuto centinaia di adesioni: "Sarebbe una tappa importante del cammino che l'Italia ha iniziato di promozione del patrimonio paesaggistico e culturale di borghi periferici che potrebbero entrare nel circuito promozionale e turistico", sottolinea il presidente dell'Archeoclub locale e Coordinatore Archeoclub d'Italia Lazio, Antonio Ribezzo.

Obiettivo della candidatura

L'obiettivo è "invertire il processo di desertificazione di piccoli borghi", osserva Ribezzo che definisce Ferentino "laboratorio della rinascenza": "Pensiamo che possa essere una candidatura innovativa che andrebbe a valorizzare i piccoli borghi dell'Appennino, un patrimonio culturale immenso alle spalle di Roma". A Ferentino nel 2021 fu organizzato un Press Tour con una trentina di testate giornalistiche internazionali. Il borgo ha già uno sguardo internazionale grazie ai gemellaggi con Ekaterinburg in Russia, Rockford negli Stati Uniti, Raszyn in Polonia e Iacobeni in Romania. In Italia fa parte della Comunità Montana dei Monti Ernici ed è gemellato con San Severino Marche.

Teatro Romano di Ferentino

 

 

Il Teatro Romano di Ferentino risale all'epoca imperiale di età traianea o adrianea: le strutture in calcare sono in parte a cielo aperto e in parte inglobate nelle abitazioni private che occupano parte della gradinata. La struttura segue il declino naturale della collina, raggiungendo i 12 metri di altezza e un diametro di 54 metri. Sono state riportate alla luce la cavea e parte della scena, abbattendo alcuni edifici che in parte ricoprivano il teatro. Si tratta dell'unico edificio teatrale nella zona degli Ernici e prova l'importanza della città al tempo degli imperatori quale centro di vacanza e residenza posizionato, non a caso, nelle vicinanze delle Terme di Flavia Domitilla.

Acropoli e Testamento di Aulo Quintilio Prisco

Altro gioiello è l'Acropoli con mura di blocchi squadrati di travertino di epoca sillana. A Ferentino, a nord-ovest di Frosinone, si trova un rarissimo e prezioso documento epigrafico che tramanda nei secoli la memoria di un mecenate dell'età romana: si tratta del cosiddetto Testamento di Aulo Quintilio Prisco, magistrato della città, vissuto nella metà del I sec. d.C., un'edicola rettangolare scolpita nella roccia.

Domus e Mercato Romano

C'è anche la Domus di età repubblicana rinvenuta tra il piano terra e le fondamenta del medioevale Palazzo Comunale con pavimenti musivi bianco-neri, resti di muri divisori degli ambienti domestici e l'impluvium di un atrio. E poi i resti del Mercato Romano con aule fiancheggiate da botteghe. Presto a Ferentino sarà anche inaugurato un Museo archeologico.

 

 

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