Caso Almasri, il presidente dell'Unione delle camere penali Petrelli: "Al premier non è stato un atto dovuto"
Non usa mezzi termini il presidente dell'Unione delle camere penali Francesco Petrelli: "Questa scelta della procura di Roma è stata sbagliata, perché in questo modo i ministri sono stati sottratti al confronto con il Parlamento. Siamo perplessi del fatto che questioni, le quali evidentemente sono il frutto di scelte di natura politica, possano essere disinvoltamente assoggettate a un sindacato della giurisdizione". Petrelli non crede comunque che ci siano orologerie nascoste dietro questi interventi della magistratura. Ma - secondo le Camere Penali - iscrivere nel registro delle notizie di reato il presidente del Consiglio, il ministro della Giustizia, quello dell'Interno e il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, non è un "atto dovuto".
Qual è la vostra reazione?