"Cattivissimo servizio, completamente lunare". Pina Picierno, altro siluro su Schlein: qui viene giù il Pd
C'è già chi è pronto a scommettere che la prossima segretaria del Pd possa essere lei, Pina Picierno. Da giorni a capo della fronda "anti-Schlein", l'eurodeputata non ha nascosto un certo malcontento sulla posizione della leader dem. In particolare sul voto al piano europeo che prevedeva, tra le altre cose, il riarmo. "C'è stata una frattura significativa che si è consumata non intorno a un capriccio, e questo è importante sottolinearlo, ma su una questione che alcuni di noi ritengono fondativa rispetto all'idea di Europa di oggi e di domani", spiega intervistata dal Foglio. Per dieci eurodeputati "è prevalso il desiderio di rispettare la vocazione europeista che sta dentro al Pd e di non isolare il Partito democratico dalla famiglia socialista e dalla risposta comune europea ai crescenti rischi che ci circondano". E infatti in Aula i dem si sono divisi tra astenuti, 11, e favorevoli, 10. Per Picierno questa altro non è che "una risposta necessaria e tempestiva, perché si è creata un

C'è già chi è pronto a scommettere che la prossima segretaria del Pd possa essere lei, Pina Picierno. Da giorni a capo della fronda "anti-Schlein", l'eurodeputata non ha nascosto un certo malcontento sulla posizione della leader dem. In particolare sul voto al piano europeo che prevedeva, tra le altre cose, il riarmo. "C'è stata una frattura significativa che si è consumata non intorno a un capriccio, e questo è importante sottolinearlo, ma su una questione che alcuni di noi ritengono fondativa rispetto all'idea di Europa di oggi e di domani", spiega intervistata dal Foglio. Per dieci eurodeputati "è prevalso il desiderio di rispettare la vocazione europeista che sta dentro al Pd e di non isolare il Partito democratico dalla famiglia socialista e dalla risposta comune europea ai crescenti rischi che ci circondano". E infatti in Aula i dem si sono divisi tra astenuti, 11, e favorevoli, 10.
Per Picierno questa altro non è che "una risposta necessaria e tempestiva, perché si è creata una saldatura tra il mercantilismo sovranista di Trump, che prova a risolvere questioni enormi come la libertà dei popoli e i conflitti come se fossero un'operazione commerciale da cui trarre profitto, e l'autoritarismo criminale di Vladimir Putin. E davanti a questa realtà occorreva dare un messaggio di reazione".
Un messaggio che per la dem non ha nulla a che vedere con quello diffuso da Schlein. La leader ha più volte criticato il riarmo, una mossa - a suo dire - bellicista. "Sono accuse che fanno un cattivissimo servizio alla famiglia socialista. Anzi, senza il nostro voto a favore si sarebbe rischiato di isolare definitivamente il Pd. Dove si vuole andare così? All'opposizione rispetto alla Commissione europea? Oggi, nel cuore degli attacchi combinati di Trump e Putin? Mi pare una cosa abbastanza, come dire, non solo singolare ma lunare, completamente lunare".
Poi, tornando ai dem, Picierno sottolinea che "come Pd abbiamo un'autorevole presenza parlamentare a Bruxelles che, in questi giorni così convulsi, ha fatto un lavoro, secondo me, molto importante e non scontato". Con le elezioni europee che hanno concesso al Pd lo scettro di delegazione più grande del gruppo socialista, i dem avrebbero potuto chiedere la guida del gruppo, ma sull'operazione è arrivato il niet del Nazareno. "Quello che conta di più è l'egemonia culturale, ovvero la capacità di esercitare una guida politica. Detto questo, le caselle da riempire sono importanti. Io penso sia stato un errore non far pesare la nostra delegazione negli equilibri del gruppo, ma è stata una decisione presa dalla segretaria che abbiamo tutti rispettato".
Qual è la vostra reazione?






