"Cerco un equilibrio...". L'ultima perla di laria Salis: così gela chi l'ha votata

L'ultima perla di Ilaria Salis si mostra in una lunga intervista concessa dall'europarlamentare di Alleanza Verdi-Sinistra al sito Iconografie e rilanciata dalla stessa ex detenuta in Ungheria, dove era a processo con gravi accuse prima di essere eletta a Bruxelles nelle liste di Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni. Ebbene, Salis risponde alle domande della rivista a partire dalla questione della detenzione. In questo contesto, l'ex insegnante brianzola torna sulla sua proposta di abolire il carcere: "Io sono convintamente abolizionista e intendo continuare a portare questo discorso nel mio lavoro istituzionale. Il problema è che in Italia questo tema è ancora marginale rispetto ad altri paesi, probabilmente anche perché a differenza degli Stati Uniti non abbiamo avuto una lotta radicale come quella per l'abolizione della schiavitù", afferma l'attivista ed europarlamentare osservando che l'abolizione delle carceri è "un tema che va posto come propositivo perché implica anche il ripensam

"Cerco un equilibrio...". L'ultima perla di laria Salis: così gela chi l'ha votata

L'ultima perla di Ilaria Salis si mostra in una lunga intervista concessa dall'europarlamentare di Alleanza Verdi-Sinistra al sito Iconografie e rilanciata dalla stessa ex detenuta in Ungheria, dove era a processo con gravi accuse prima di essere eletta a Bruxelles nelle liste di Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni. Ebbene, Salis risponde alle domande della rivista a partire dalla questione della detenzione. In questo contesto, l'ex insegnante brianzola torna sulla sua proposta di abolire il carcere: "Io sono convintamente abolizionista e intendo continuare a portare questo discorso nel mio lavoro istituzionale. Il problema è che in Italia questo tema è ancora marginale rispetto ad altri paesi, probabilmente anche perché a differenza degli Stati Uniti non abbiamo avuto una lotta radicale come quella per l'abolizione della schiavitù", afferma l'attivista ed europarlamentare osservando che l'abolizione delle carceri è "un tema che va posto come propositivo perché implica anche il ripensamento della società stessa, passando per un processo graduale". E richiama l'esempio dei Paesi Bassi dove "sono stati chiusi la metà dei penitenziari passando per la depenalizzazione di svariati reati minori, trasformati in semplici infrazioni amministrative". 

 

Posizioni che, nel suo discorso pubblico, Salis aveva già snocciolato tra post e dichiarazioni. La novità contenuta nell'intervista, la "perla" di cui sopra, riguarda proprio la candidatura e la successiva elezione al Parlamento europeo. Sembra infatti che sia diventata europarlamentare quasi controvoglia. Sentite qua: "Il mio caso è stato qualcosa di assolutamente non programmato. Io stessa sono stata per molti anni convintamente anti-elettoralista, mentre adesso mi ritrovo ad essere una rappresentante eletta nei corpi della politica istituzionale", afferma l'esponente del gruppo The Left. "Eppure questo passaggio non si può scindere da quella che è stata la mia storia, avendo dovuto prendere questa scelta in prigione senza potermi confrontare con chi avrei voluto. Certo, credo che sia stata la scelta giusta ma sto ancora cercando di trovare un equilibrio in questa nuova dimensione - argomenta Salis -. D'altra parte, ritengo che coniugare le lotte dal basso e la politica istituzionale sia difficile ma non impossibile e mi auguro che la mia non resti una vicenda isolata". Insomma, da anti-elettoralista convinta all'Europarlamento, una parabola su cui Salis ancora deve trovare un equilibrio...

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