Chat, Donzelli: "Violata la Costituzione ma FdI è un partito trasparente"
L'affaire chat è chiuso. Se ieri è stata Giorgia Meloni, con un post sui social, a fare chiarezza e a spiegare che i messaggi "rubati" diffusi dal Fatto Quotidiano non hanno minimamente intaccato il rapporto con Matteo Salvini, oggi è Giovanni Donzelli a prendere la parola e a mettere i puntini sulle i. "Quelle chat si riferiscono a una legislatura in cui il centrodestra era diviso, litigioso, su opposti fronti di governo, e lo era in pubblico. A volte dovettero intervenire i commessi in Parlamento per separare leghisti e noi. Proprio perché eravamo divisi ci furono pessimi governi", ha detto il deputato e responsabile organizzazione di Fratelli d'Italia in un'intervista al Corriere della Sera. Tensioni, quelle tra FdI e il Carroccio, che si sono concluse con la caduta del governo Draghi: "Ci siamo ritrovati, non esiste una sola parola contro nessuno dei nostri alleati", ha puntualizzato Donzelli, che però non si è tirato indietro dal mettere l'accento sulla violazione della p
L'affaire chat è chiuso. Se ieri è stata Giorgia Meloni, con un post sui social, a fare chiarezza e a spiegare che i messaggi "rubati" diffusi dal Fatto Quotidiano non hanno minimamente intaccato il rapporto con Matteo Salvini, oggi è Giovanni Donzelli a prendere la parola e a mettere i puntini sulle i. "Quelle chat si riferiscono a una legislatura in cui il centrodestra era diviso, litigioso, su opposti fronti di governo, e lo era in pubblico. A volte dovettero intervenire i commessi in Parlamento per separare leghisti e noi. Proprio perché eravamo divisi ci furono pessimi governi", ha detto il deputato e responsabile organizzazione di Fratelli d'Italia in un'intervista al Corriere della Sera.
Tensioni, quelle tra FdI e il Carroccio, che si sono concluse con la caduta del governo Draghi: "Ci siamo ritrovati, non esiste una sola parola contro nessuno dei nostri alleati", ha puntualizzato Donzelli, che però non si è tirato indietro dal mettere l'accento sulla violazione della privacy che ormai troppo spesso colpisce gli esponenti del centrodestra. "Parliamo di chat private ed è gravissimo che siano violati principi costituzionali, ribaditi anche dalla Cassazione per WhatsApp, come la segretezza della corrispondenza. È inaudito, infatti ci saranno denunce di chi si sente violato. Gravissimo e pericoloso spiare, magari anche con app vietate, un partito per anni e in modo indisturbato, e non è la prima volta che accade", ha tuonato.
In un tempo in cui a dominare sono le notizie di dossieraggi, sbirciare dal buco della serratura sembra essere diventato quasi uno sport. Da praticare con costanza e senza timore di danneggiare altri. Peccato che, come ha ribadito il deputato di FdI, "ne usciamo bene noi e male chi ci attacca". "Leggendo quelle chat mancanti di tante altre cose che le completavano e ne davano il contesto - cito solo ad esempio il fatto che Fazzolari raccontava del suo viaggio per portare aiuti all'Ucraina, e non ve ne è traccia - l'immagine che viene fuori è quella di un partito trasparente in pubblico come in privato, onesto, passionale, che discute ma mai di nomine, potere, incarichi, al contrario di politica estera, energia, democrazia", ha aggiunto.
Qual è la vostra reazione?