Chi è Doechii, la promessa femminile del rap americano. Stile e origini

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Chi è Doechii, la promessa femminile del rap americano. Stile e origini

Doechii, chi è l'artista candidata a 3 Grammy per “Best Rap Album”, “Best Rap Performance” e “Best New Artist”. Storia, stile e il percorso di guarigione creativa raccontato su Youtube

Il mondo della musica oggi è saturo e l’algoritmo di TikTok ne è in parte colpevole, ma non tutti i mali vengono per nuocere. Anche se uscita dopo uscita il tempo di ascolto e digestione di un progetto musicale diminuisce tanto quanto il tempo con cui un artista raggiunge la notorietà e poi la perde, il meccanismo della viralità può essere il colpo di fortuna per chi lavora per anni nell’ombra senza riuscire a sfondare. Un giorno, all'improvviso, l’ennesima canzone auto-prodotta con speranza viene usata in 50,000 video. È andata così per Doechii, la cantante e rapper di Tampa, Florida, una delle artiste più quotate del momento e nominata ai Grammy 2025 per “Best Rap Album”, “Best Rap Performance” per il suo primo album “Alligator Bites Never Heal” e “Best New Artist”. Era già stata individuata dalla rivista hip-hop XXL nella selezione di artisti emergenti per la categoria “Freshman 2022”, ma sul web è esplosa solo dopo la sua performance da 6 milioni di views al Tiny Desk, il format di National Public Radio diventato popolare per gli ospiti selezionati. La rapper ha catturato il pubblico per la sua esibizione con una consegna vocale ipnotizzante e un'estetica ben riconoscibile, caratterizzata dalle lunghe cornbraids, l'uso del face-tape per liftare lo sguardo e uno styling impeccabile. Anche Kendrick Lamar, uno degli artisti hip-hop più stimati rappresentato dalla sua stessa etichetta Top Dawg Entertainment l'ha definita «la più forte in circolazione». Questo renderebbe Doechii la rapper preferita del tuo rapper preferito, per usare una citazione dell'icona dell’hip-hop underground MF DOOM ripresa in moltissimi testi italiani ed esteri. Ma non è rilevante solo per l'appoggio dei colleghi, tra cui rientrano Tyler, The Creator, SZA, Kodack Black e Katy Perry, che l'hanno voluta nei loro ultimi progetti musicali. Doechii prova a sfondare dal 2015, da brava zillennial ha documentato il suo percorso su Youtube e finalmente ce l'ha fatta. Per riuscirci, ha dovuto lavorare molto su se stessa.

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Doechii at Camp Flog Gnaw 2024 Carnival held at Dodger Stadium on November 16, 2024 in Los Angeles, California.Doechii at Camp Flog Gnaw 2024 Carnival held at Dodger Stadium on November 16, 2024 in Los Angeles, California. (Photo by Katie Flores/Billboard via Getty Images)Billboard/Getty Images
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Chi è Doechii la promessa femminile del rap americano. Stile e origini
Joe Scarnici/Getty Images
NEW YORK NEW YORK  SEPTEMBER 12 Musician Doechii is seen on September 12 2024 in New York City.
NEW YORK, NEW YORK - SEPTEMBER 12: Musician Doechii is seen on September 12, 2024 in New York City. (Photo by Jared Siskin/GC Images)Jared Siskin
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NEW YORK, NEW YORK - SEPTEMBER 06: Rapper Doechii seen wearing a brown bald cap, grey cotton ruined / dirty tank top, matching grey ruined / dirty cotton boxer shorts, before the WILLY CHAVARRIA show, on September 06, during the New York Fashion Week, 2024 in New York City. (Photo by Jeremy Moeller/Getty Images)Jeremy Moeller/Getty Images

Lo stile di Doechii tra moda, beauty e identità

La sua personalità esuberante e la sua estetica la contraddistinguono. Look femminili dal sapore androgino con un sapore streetstyle la accompagnano nelle sue uscite pubbliche, dove indossa sia brand americani come Willy Chavarria, Thom Browne e Alexander Wang, ma anche Gucci e Miu Miu grazie al suo stylist Sam Woolf. Anche il beauty gioca una grande parte della costruzione del suo personaggio: Doechii si mostra spesso con i capelli afro al naturale per interviste radio e video, per occasioni più formali come il Tiny Desk o il Variety's Hitmakers Brunch, li raccoglie in lunghe cornrows, trecce micro che partono dalla nuca, oppure indossa delle parrucche. Sul viso porta spesso il face-tape, uno strumento di make-up scenico utilizzato per liftare lo sguardo e amato anche da Lady Gaga che di solito lo nasconde, lei lo porta a vista, «perché mi piace, è fi*o» giustifica su TikTok. Sulla nail-art non si risparmia mai: sulle mani porta sempre unghie press-on di lunghezza XXL, decorate a seconda dell'evento a cui partecipa e abbinate all'outfit. Al Colbert Show ad esempio, in completo Gucci, ha indossato un set in tartan scozzese sui toni nude realizzato dalla nail-artist @allhailthynail con cui collabora spesso. Il trucco è sempre neutro e raramente colorato, ma molto personale. Tanto che nel video di Denial is a River, per rendere ancora più sincero e diretto il ritornello precedentemente citato, Doechii sceglie una scena in cui finge di parlare allo specchio, mentre le ritoccano il make-up. Qui trova spazio anche un product placement del marchio di make-up americano Urban Decay, fresco di rinnovamento di immagine.

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Gli esordi e lo sblocco creativo con The Artists' Way

Jaylah Ji'mya Hickmon, nasce a Tampa, Florida. Il suo legame con le sue radici è celato nel suo soprannome, The Swamp Princess, che significa letteralmente “La Principessa delle Paludi”. Classe 1998, Doechii cresce in una comunità afrodiscendente cattolica da madre single che si fa in quattro per sostentare lei e le sue sorelle, sentendosi sempre un pesce fuor d'acqua, come racconta lei stessa. La passione per la musica la salva dal bullismo xenofobo ricevuto a scuola e dalla solitudine: il padre e lo zio fossero entrambi rapper, uno più amatore dell'altro ma fortemente acculturati, ed è stato durante lunghe sessioni di pesca che Doechii ha iniziato ad appassionarsi al genere. Nel 2016 esce il suo primo mixtape su Sound Cloud, Girls, ma non riesce a sfondare. In questa fase della sua carriera pubblica video su Youtube, dove documenta la sua vita quotidiana, dal licenziamento da Chipotle alla crisi creativa che la abbatte moralmente. Mostrandosi vulnerabile, costruisce un legame con gli spettatori delle sue avventure. A inizio 2020 incappa in un libro, The Artists' Way, riconosciuto anche da altri artisti rap come J.Cole ma anche dal New York Times come guida alla “guarigione creativa” che tramite attività come journaling e ricerca da svolgere per un periodo di 3 mesi fa riflettere nel modo in cui si crea, si scrive e si fa musica. Nel 2020, forte di nuove consapevolezze come «non voler fare una hit, ma raccontarsi», Doechii pubblica “Yucky Buckee Fruit Cake”, un singolo contenuto nel mixtape album Oh the Places You'll Go, scritto «senza pensare a quello che vuole sentire la gente, ma a come mi sento io» . Ironia, testi espliciti, talento e una capacità così grezza e allo stesso tempo cesellata di esprimersi in rima sono tutti ingredienti che compongono la sua torta alla frutta. La canzone diventa virale, il resto va da sé.

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Doechii at the Rolling Stone's Musicians on Musicians held at the Apollo Theater on November 22 2024 in New York New York.
Doechii at the Rolling Stone's Musicians on Musicians held at the Apollo Theater on November 22, 2024 in New York, New York. (Photo by Ye Fan/Rolling Stone via Getty Images)Rolling Stone/Getty Images

Il successo e il suo stile tra vulnerabilità e femminilità

Nel 2021 SZA la invita ad aprire i live del suo tour, nel 2022 è la prima artista donna a firmare con la Top Dawg Entertainment che rappresenta Kendrick Lamar e Schoolboy Q e pubblica il suo primo featuring con SZA, Persuasive, che performa agli MTV Awards dello stesso anno. Nel 2023 è supporting artist per Doja Cat al Coachella e nel 2024 rilascia il suo primo e acclamato album Alligator Bites Never Heal, contenente Nissan Altima e Denial is a River, due singoli che lasciano a bocca aperta chi ama l'hip-hop rendendo rilevante la sua figura. La critica la paragona a Missy Elliot per ritmica e stile, ma online in molti la accusano di essere una industry plant, cioè un'artista costruita a tavolino come spesso succede alle donne nel rap (e come successo anche in Italia). Il suo successo è dovuto sia alla competenza sia al contenuto: salute mentale, bisessualità e ricerca di se sono solo alcuni dei temi trattati da Doechii, e si fondano tutti su esperienze personali, come racconta nello skit centrale di Denial is a River, dove rivela di essere stata dipendente da alcol e droghe in passato. «È come se fosse una pagina di diario, senza filtri, è trasparente» spiega l'artista a Genius. La sua musica rappresenta il risveglio creativo dell'hip-hop americano perché certi contenuti conscious, ossia introspettivi, raccontati in modo così sentito e con una presenza scenica impattante, sono impossibili da non recepire e fanno bene al pubblico ma anche ad un sistema che rischia di essere sempre più piatto nel seguire le logiche di mercato.

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