Chiara Ferragni, la clamorosa scritta nella metro di Milano è diventata un caso | Guarda

Continuano a comparire su quasi tutti i muri della città le scritte d'odio contro il Governo e le Forze dell'Ordine. Dai Navigli fino a Gratosoglio, Milano è ormai nel mirino dei vandali che giorno dopo giorno imbrattano vie e palazzi del capoluogo lombardo. L'ennesima denuncia arriva dal capodelegazione al Parlamento Europeo di Fratelli d'Italia, Carlo Fidanza e dal Consigliere comunale di Fratelli d'Italia Francesco Rocca. «L'ultima ignobile scritta si trova alla fermata della metro verde di Sant'Agostino con un chiaro riferimento alle Brigate Rosse: “Meno Ferragni, più P38”», scrivono in una nota i due esponenti di Fdi.       «Totalmente impuniti e coccolati da una certa sinistra, i collettivi rossi uniti con la sigla “Milano Sud Antifascista”, sono liberi di compiere atti vandalici deturpando il patrimonio pubblico e la proprietà privata, con totale arroganza filmano le loro gesta imbrattando muri, fermate dei mezzi pubblici (anche in metropolitana) ed edifici storici con slo

Chiara Ferragni, la clamorosa scritta nella metro di Milano è diventata un caso | Guarda

Continuano a comparire su quasi tutti i muri della città le scritte d'odio contro il Governo e le Forze dell'Ordine. Dai Navigli fino a Gratosoglio, Milano è ormai nel mirino dei vandali che giorno dopo giorno imbrattano vie e palazzi del capoluogo lombardo. L'ennesima denuncia arriva dal capodelegazione al Parlamento Europeo di Fratelli d'Italia, Carlo Fidanza e dal Consigliere comunale di Fratelli d'Italia Francesco Rocca. «L'ultima ignobile scritta si trova alla fermata della metro verde di Sant'Agostino con un chiaro riferimento alle Brigate Rosse: “Meno Ferragni, più P38”», scrivono in una nota i due esponenti di Fdi.

 

 

 

«Totalmente impuniti e coccolati da una certa sinistra, i collettivi rossi uniti con la sigla “Milano Sud Antifascista”, sono liberi di compiere atti vandalici deturpando il patrimonio pubblico e la proprietà privata, con totale arroganza filmano le loro gesta imbrattando muri, fermate dei mezzi pubblici (anche in metropolitana) ed edifici storici con slogan carichi d'odio e violenza», dichiarano i due per cui «è inutile aspettarci le parole di condanna dal Sindaco e dalla sua Giunta che di fronte alla violenza dei centri sociali hanno sempre taciuto», spiegano ancora i due politici secondo cui «è evidente però che questi personaggi girano indisturbati per la città senza alcun rispetto per il bene pubblico, occorre un giro di vite e lo scioglimento di questi gruppi violenti che tengono in ostaggio interi quartieri di Milano, dai Navigli a Gratosoglio». Ma delle nuove scritte sono apparse anche in viale dei Mille, angolo Via Giustianiano, a pochi passi dalla fermata della metropolitana Porta Venezia. E come al solito, l'attacco è rivolto alle forze dell'ordine: “Acab” (Tutti i polizziotti sono “b...i”), “Unici stranieri gli sbirri nel quartiere”, “1312”.

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