Chiarimenti su convenzioni urbanistiche scadute ed effetti ultrattivi [VIDEO]

lentepubblica.it In un recente video il Dottor Simone Chiarelli commenta una recente sentenza del Consiglio di Stato dedicata a convenzioni urbanistiche scadute ed effetti ultrattivi. Le convenzioni urbanistiche rappresentano accordi formali tra il Comune e i soggetti promotori dei piani di lottizzazione, essenziali per regolare gli obblighi reciproci e garantire una corretta attuazione del piano stesso. […] The post Chiarimenti su convenzioni urbanistiche scadute ed effetti ultrattivi [VIDEO] appeared first on lentepubblica.it.

Chiarimenti su convenzioni urbanistiche scadute ed effetti ultrattivi [VIDEO]

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In un recente video il Dottor Simone Chiarelli commenta una recente sentenza del Consiglio di Stato dedicata a convenzioni urbanistiche scadute ed effetti ultrattivi.


Le convenzioni urbanistiche rappresentano accordi formali tra il Comune e i soggetti promotori dei piani di lottizzazione, essenziali per regolare gli obblighi reciproci e garantire una corretta attuazione del piano stesso. Queste convenzioni sono disciplinate dall’articolo 28 della legge urbanistica n. 1150/1942 e svolgono un ruolo cruciale nel bilanciare gli interessi pubblici e privati, assicurando che ogni lottizzazione avvenga nel rispetto delle esigenze del territorio e delle normative vigenti.

Ultrattività degli Effetti

Le convenzioni urbanistiche non sono opzionali; sono elementi necessari del piano di lottizzazione. Non è possibile procedere alla lottizzazione di un terreno senza aver prima stipulato una convenzione urbanistica. Questo accordo è opponibile a terzi, il che significa che i suoi effetti si estendono anche a eventuali acquirenti successivi delle aree lottizzate.

Obblighi dei Privati

I lottizzanti hanno l’obbligo di cedere gratuitamente al Comune le aree destinate alle opere di urbanizzazione primaria, come strade, reti idriche e illuminazione, e in parte anche quelle per urbanizzazioni secondarie, come parchi e scuole. La convenzione stabilisce i tempi e le modalità di queste cessioni.

La sentenza del Consiglio di Stato

Secondo la sentenza numero 1048/2024 del Consiglio di Stato le prescrizioni urbanistiche stabilite in una convenzione e, più in generale, in uno strumento pianificatorio attuativo rimangono pienamente operanti e vincolanti sino all’approvazione di un nuovo piano attuativo.

Pertanto, a fronte di tale ultrattività delle previsioni urbanistiche convenzionali sta, specularmente, la perdurante cogenza degli eventuali obblighi assunti dal privato (nella specie, quello della dazione delle somme a titolo di oneri). Va quindi escluso il diritto del privato alla ripetizione degli oneri di urbanizzazione primaria e secondaria, del costo di costruzione e delle somme corrisposte a titolo di monetizzazione degli standard, conseguente alla scelta unilaterale di non dare seguito alla realizzazione degli interventi previsti in convenzione, in quanto tale condotta integrerebbe una modifica dell’accordo che richiederebbe, secondo i principi generali, un contrarius actus (e, nella specie, violerebbe il patto territoriale cui hanno aderito comune e privati).

Chiarimenti su convenzioni urbanistiche scadute ed effetti ultrattivi [VIDEO]

Per fornire una panoramica sull’argomento sul proprio canale Youtube Simone Chiarelli, dirigente di Pubblica Amministrazione Locale ed esperto in questioni giuridiche di diritto amministrativo nei settori degli appalti, SUAP, e disciplina generale degli Enti locali, ha messo a disposizione un nuovo video.

Potete guardare il video commento nel player  qui di seguito.

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