Cina sviluppa droni con la capacità di ragionamento di ChatGPT per la guerra elettronica
Il team ha sviluppato un processore di dati grezzi che fa da intermediario tra i sensori e il modello linguistico, permettendo risposte quasi istantanee.
Un'importante svolta tecnologica arriva dalla Cina nel campo della guerra elettronica: il Chengdu Aircraft Design Institute, l'azienda che ha progettato il caccia J-20, ha sviluppato un modello linguistico di grandi dimensioni (LLM) per droni specializzati nella guerra elettronica, capace di superare sia l'intelligenza artificiale tradizionale che gli esperti umani.
Secondo quanto pubblicato sulla rivista Journal of Detection & Control, il nuovo sistema, sviluppato in collaborazione con l'Aviation Industry Corporation of China e l'Università Politecnica Nordoccidentale di Xian, permette ai droni di interferire con radar e comunicazioni radio nemiche a velocità fulminea.
Il sistema si basa su un innovativo LLM, simile a ChatGPT, addestrato con una vasta biblioteca di testi sulla guerra elettronica, inclusi manuali operativi, registrazioni di combattimenti aerei e informazioni sensibili sugli armamenti. La vera innovazione sta nella velocità di elaborazione: gli algoritmi possono modificare le strategie di attacco fino a dieci volte al secondo.
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