"Cinque a due", l'ultimo sondaggio sugli Stati in bilico: chi la spunta fra Trump e Harris

Gli americani sono chiamati a scegliere il nuovo presidente degli Stati Uniti al termine di una delle campagne elettorali più dure degli ultimi decenni. Il sistema elettorale Usa è basato sui grandi elettori, ossia sui delegati dei singoli Stati dell'unione e come da tradizione anche questa volta saranno quelli in bilico a decretare il prossimo inquilino della Casa Bianca, Donald Trump o Kamala Harris. L'ultimo sondaggio vede il primo in vantaggio per 5-2 negli "Swing State", gli Stati in bilico, che tuttavia andranno da una parte o dall'altra per un pugno di voti. A fornire la previsione è l'emittente americana Abc, sulla scorta di un sondaggio diffuso alla vigilia dell'"election day" di martedì 5 novembre. Il rilievo dello studio si basa sulla tradizione per la quale la gran parte dei 50 Stati del Paese predilige stabilmente questo o quel partito, confermando dunque ogni quattro anni la fiducia a democratici o repubblicani. Quelli storicamente in bilico, definiti anche "battleground

"Cinque a due", l'ultimo sondaggio sugli Stati in bilico: chi la spunta fra Trump e Harris

Gli americani sono chiamati a scegliere il nuovo presidente degli Stati Uniti al termine di una delle campagne elettorali più dure degli ultimi decenni. Il sistema elettorale Usa è basato sui grandi elettori, ossia sui delegati dei singoli Stati dell'unione e come da tradizione anche questa volta saranno quelli in bilico a decretare il prossimo inquilino della Casa Bianca, Donald Trump o Kamala Harris. L'ultimo sondaggio vede il primo in vantaggio per 5-2 negli "Swing State", gli Stati in bilico, che tuttavia andranno da una parte o dall'altra per un pugno di voti.

A fornire la previsione è l'emittente americana Abc, sulla scorta di un sondaggio diffuso alla vigilia dell'"election day" di martedì 5 novembre. Il rilievo dello studio si basa sulla tradizione per la quale la gran parte dei 50 Stati del Paese predilige stabilmente questo o quel partito, confermando dunque ogni quattro anni la fiducia a democratici o repubblicani. Quelli storicamente in bilico, definiti anche "battleground State", a indicare il "campo di battaglia", sarebbero invece appena sette.

 

Veniamo al sondaggio. Il repubblicano Trump avrebbe un vantaggio minimo, sotto un punto percentuale, dunque con possibili margini di errore che cambierebbero tutto, in due Stati: Pennsylvania (che dà diritto a 19 "grandi elettori", con la quota necessaria per l'elezione fissata a 270) e Nevada (sei). L'ex presidente sarebbe invece avanti in modo più marcato in North Carolina (16), Georgia (16) e soprattutto Arizona (11).

 

E La democratica? Sempre secondo la rilevazione di Abc, Harris sarebbe in lieve vantaggio, con un margine inferiore al punto percentuale, in due Stati: Michigan (15) e Wisconsin (dieci). Il segnale positivo per la vice di Joe Biden arriva da una rilevazione effettuata in Iowa, Stato tradizionalmente repubblicano, che dà diritto a sei "grandi elettori", dove Trump ha vinto sia nel 2016 che nel 2020. Stando al sondaggio, rilanciato dal quotidiano locale Des Moines Register, Harris sarebbe avanti con il 47 contro il 44 per cento nelle intenzioni di voto. 

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