Civiltà avanzate scomparse a causa dei cambiamenti climatici? | Studio
Una teoria affascinanante
Un nuovo studio condotto da un team di astrofisici suggerisce uno scenario inquietante che riguarderebbe potenziali civiltà extraterrestri avanzate, sia passate che presenti, ma non solo: essi sostengono che, in linea teorica, per civiltà simili o poco superiori alla nostra ci sarebbero a disposizione meno di 1.000 anni prima che un pianeta diventi troppo caldo per sostenere la vita, anche utilizzando esclusivamente energie rinnovabili. La ricerca, pubblicata sul database arXiv e attualmente in fase di revisione paritaria, si basa su un modello che simula l'ascesa e la caduta di civiltà.
Gli scienziati hanno scoperto che, in caso di crescita esponenziale del progresso tecnologico e del consumo energetico, ci vorrebbe poco meno di un millennio prima che un eventuale pianeta diventi inabitabile a causa del surriscaldamento. Lo studio ritiene che questo scenario catastrofico sarebbe inevitabile anche se la civiltà in questione utilizzasse solo fonti di energia rinnovabile.
Il motivo risiederebbe principalmente nella seconda legge della termodinamica, che prevede una dispersione inevitabile di energia sotto forma di calore in qualsiasi sistema energetico. Manasvi Lingam, astrofisico della Florida Tech e coautore dello studio, spiega il fenomeno paragonandolo a una vasca da bagno che perde.
CLICCA QUI PER CONTINUARE A LEGGERE
Qual è la vostra reazione?
