CloudFlare registra un nuovo DDoS da record: raggiunti i 5,6 Tbps

L'attacco è avvenuto lo scorso 29 ottobre per mano di 13.000 dispositivi IoT infettati da una variante del malware Mirai ai danni di un ISP est-asiatico. Il picco è stato di 5,6 Tbps, ed è stato...

CloudFlare registra un nuovo DDoS da record: raggiunti i 5,6 Tbps

CloudFlare ha registrato un nuovo attacco DDoS da record: è stato condotto lo scorso 29 ottobre da una botnet di circa 13.000 dispositivi infettati, per lo più prodotti IoT, e nel suo momento di picco ha raggiunto i 5,6 Tbps. Come sempre, l’obiettivo di questi attacchi è indirizzare talmente tanto traffico “insensato” a un singolo bersaglio che questo non riesce a gestirlo, rallentando e nei casi peggiori finendo completamente offline.

I sistemi di CloudFlare hanno tuttavia retto più che bene alla pressione - in effetti grazie alle tecnologie software di rilevamento e prevenzione che ha sviluppato nel tempo non c’è stato nemmeno bisogno di intervento da parte di operatori umani, l’attacco è stato sventato e assorbito completamente in automatico. L’offensiva è durata poco più di un minuto, come possiamo vedere dal grafico qui di seguito, dalle 23:50:10 alle 23:51:35 circa.


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