Gli elefanti africani hanno esigenze alimentari prevedibilmente mastodontiche: alti tre metri e pesanti circa 6 tonnellate da adulti, devono consumare ogni giorno una gigantesca quantità di vegetazione. E devono farlo in un ambiente che non è sempre accogliente: attraversare la savana è faticoso, e per un elefante ogni passo conta e ogni goccia di energia è essenziale.
A quanto pare, gli elefanti stessi lo sanno molto bene: uno studio pubblicato sul Journal of Animal Ecology racconta per la prima volta le strategie messe in atto dagli elefanti per spostarsi.
. No a salite e discese… Gli elefanti africani protagonisti dello studio sono 157 esemplari che vivono nel nord del Kenya, e che sono stati monitorati tramite GPS per 22 anni dall'associazione Save the Elephants, fondata in Inghilterra ma con sede proprio in Kenya. Queste osservazioni pluridecennali hanno permesso di capire nel dettaglio quali sono le strategie di risparmio energetico dei pachidermi.
Il risultato più evidente è che gli elefanti evitano a tutti i costi (almeno quando possono) i terreni accidentati o quelli con troppe salite e discese: i loro percorsi preferiti sono quelli pianeggianti, dove si consuma meno energia. Questa preferenza si è vista nel 94% dei casi studiati, a dimostrazione anche che gli elefanti conoscono il loro territorio e sanno già che sentieri percorrere e quali evitare.. … sì ad acqua e piante. L'altro elemento trainante nelle scelte degli elefanti africani è la presenza di vegetazione: il 93% degli esemplari, potendo scegliere, ha optato per un percorso che passa attraverso un'area ricca di risorse, dove è più facile recuperare le energie spese per gli spostamenti. Gli elefanti puntano anche all'acqua, ma in maniere diverse: alcuni scelgono di costeggiare un fiume senza allontanarsi mai, altri usano l'acqua per abbeverarsi ma poi tornano a percorrere sentieri più asciutti; quello che è certo è che tutti sanno dove si trova il fiume o lago più vicino.
Oltre a dirci molto sulle strategie e le conoscenze geografiche degli elefanti, questo studio ha anche un importante effetto sulla conservazione della specie, perché sapere quali siano i loro terreni preferiti aiuta a creare aree protette e riserve naturali più adeguate alle esigenze dei pachidermi..