Commissari Ue, Raffaele Fitto al test finale: "Qui non rappresento un partito o l'Italia, ma l'Europa" | La diretta dell'audizione
È stato ribattezzato "Super Tuesday": oggi è il martedì in cui tutti e sei i vicepresidenti della Commissione europea affronteranno la sfida delle audizioni parlamentari. Il primo a dover rispondere alle domande degli eurodeputati è il candidato italiano alla vicepresidenza esecutiva, Raffaele Fitto, il cui esame è iniziato alle 9 nella sede dell'Europarlamento di Bruxelles. "Non sono qui per rappresentare un partito politico o uno Stato membro, ma per il mio impegno per l'Europa", ha detto Fitto in apertura di audizione. Dopo di lui sono in programma anche le audizioni di Kaja Kallas, Roxana Minzatu, Stephane Sejourné, Henna Virkkunen e Teresa Ribera. Mentre però nei giorni scorsi i giudizi dei coordinatori delle Commissioni competenti venivano espressi dopo ogni singola audizione, ora, secondo fonti parlamentari europee, si fa sempre più strada l'ipotesi di congelare, posticipare e unificare il momento del voto sugli ultimi 6 candidati commissari designati, tra i quali anche Fitt
È stato ribattezzato "Super Tuesday": oggi è il martedì in cui tutti e sei i vicepresidenti della Commissione europea affronteranno la sfida delle audizioni parlamentari. Il primo a dover rispondere alle domande degli eurodeputati è il candidato italiano alla vicepresidenza esecutiva, Raffaele Fitto, il cui esame è iniziato alle 9 nella sede dell'Europarlamento di Bruxelles. "Non sono qui per rappresentare un partito politico o uno Stato membro, ma per il mio impegno per l'Europa", ha detto Fitto in apertura di audizione.
Dopo di lui sono in programma anche le audizioni di Kaja Kallas, Roxana Minzatu, Stephane Sejourné, Henna Virkkunen e Teresa Ribera. Mentre però nei giorni scorsi i giudizi dei coordinatori delle Commissioni competenti venivano espressi dopo ogni singola audizione, ora, secondo fonti parlamentari europee, si fa sempre più strada l'ipotesi di congelare, posticipare e unificare il momento del voto sugli ultimi 6 candidati commissari designati, tra i quali anche Fitto. Il voto, se si dovesse raggiungere l'accordo in tal senso, sarà quindi espresso solo alla fine.
La diretta dell'audizione di Raffaele Fitto
Le parole di Fitto
"Qui non rappresento un partito o l'Italia ma l'Europa" "Cinque anni fa ero seduto tra di voi, ricordo il mio viaggio politico, dal locale al nazionale a Bruxelles: ho sempre lavorato per un'Europa più forte. E' un onore per me e sono pronto a mettere tutta la mia esperienza al servizio della Commissione. E' un onore che il mio governo mi abbia indicato. Non sono qui per rappresentare un partito politico o uno Stato membro, ma per il mio impegno per l'Europa". Lo ha detto il Commissario designato Raffaele Fitto aprendo il suo intervento introduttivo all'audizione al Parlamento europeo.
"Politica di coesione per raggiungere obiettivi climatici" Secondo Fitto, inoltre, "la politica di coesione dell'Unione europea serve per raggiungere i nostri obiettivi climatici concordati.La politica di coesione va semplificata, deve essere più flessibile e trasparente: corrisponde a un terzo del bilancio pluriennale e deve essere finanziata in modo adeguato".
"L'Europa è casa nostra con responsabilità comune" "Il modo migliore per andare avanti è avere un dialogo aperto e costruttivo nonostante opzioni politiche diverse: le nostre diverse storie sono la nostra forza - ha proseguito il candidato italiano nel corso della sua audizione -. L'Europa è casa nostra: abbiamo la responsabilità comune per lavorare a favore del benessere dei nostri cittadini".
"Lavorerò per l'attuazione Pnrr Stati membri entro il 2026" "Lavorerò per consentire agli Stati membri di realizzare le riforme previste dai Pnrr nazionali entro il 2026", ha quindi dichiarato Fitto. "Il Recovery fund ha stimolato l'economia dopo la crisi della Covid. Anche gli investimenti pubblici sono aumentati e i prefinanziamenti nell'ambito dello strumento hanno svolto un ruolo fondamentale nell'avviare la ripresa dell'Ue. In qualità di vicepresidente esecutivo, lavorerò a stretto contatto con la Commissione per l'economia e la produttività del prodotto per consentire agli Stati membri di realizzare riforme e investimenti entro il 2026. Questa è la nostra responsabilità collettiva".
"Per la prima volta vicepresidente avrà incarico coesione" "Agirò sempre e soltanto nell'interesse della nostra unione e dei nostri cittadini, per la prima volta un vicepresidente esecutivo riceve un incarico per la coesione questo dimostra quanto sarà importante la politica coesione in questo mandato. La politica di coesione sta al cuore dell'integrazione europea, gioca un ruolo fondamentale per ridurre le disparità tra territori e regioni, i nostri cittadini sono al centro di questa politica. Lo sviluppo demografico dell'Europa è una grande sfide che dobbiamo affrontare insieme. Lavorerò anche sulla questione della casa in collaborazione con il nuovo commissario, sarà un altro lavoro fondamentale", ha aggiunto ancora Fitto.
"Da ministro sempre aperto al dialogo con enti locali" Rispondendo a una domanda del gruppo socialista, il candidato italiano ha detto: "Non entrerò in alcun modo nel dibattito di politica nazionale, lo faccio solo per ricordare che come ministro, io in Italia non ho fatto quello che viene detto. La riforma della politica di coesione italiana è stata approvata dalla Commissione Ue e ha visto nel percorso un confronto con gli enti locali, con il via libera delle regioni e dei comuni. Le regioni e le autonomie locali sono il perno della politica di coesione".
"Politiche di coesione per lottare contro lo spopolamento" Rispondendo invece a una domanda dei Patrioti, Fitto ha parlato del "problema di spopolamento nelle isole e nelle aree rurali: servono politiche su misura per rafforzare il diritto ai giovani di restare nei loro luoghi: ci sono degli importanti riferimenti nel rapporto Letta ripresi dalla lettera di Ursula Von der Leyen su questo tema. Abbiamo bisogno di intervenire con politiche specifiche in questi territori".
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