Compie 60 anni il "ciclone" della commedia toscana

Leonardo Pieraccioni spegne 60 candeline e festeggia quest'anno anche 35 anni di carriera. Aveva 16 anni quando partecipò al programma "Un ciak per artisti domani", presentato da quello che diverrà uno dei suoi più cari amici: Carlo Conti. Dal debutto nel cabaret, al trio a teatro con lo stesso Conti e Panariello fino al debutto nel 1995 con il primo film "I laureati", primo lasciapassare per il successo a livello nazionale. A dicembre è tornato sul grande schermo con "Io e te dobbiamo parlare" di e con Alessandro Siani (l'ultima volta che si era fatto dirigere come attore, era il 1998 ne "Il mio West"). A proposito di questa età aveva raccontato a Il Messaggero: "Troppi amici sono morti in questi anni. Per cui, visto che sono stato tanto fortunato, ho capito che dovevo smetterla con l'ansia da prestazione e fregarmene: quello che succede succede, va bene tutto. Bisogna solo divertirsi".

Compie 60 anni il "ciclone" della commedia toscana
Leonardo Pieraccioni spegne 60 candeline e festeggia quest'anno anche 35 anni di carriera. Aveva 16 anni quando partecipò al programma "Un ciak per artisti domani", presentato da quello che diverrà uno dei suoi più cari amici: Carlo Conti. Dal debutto nel cabaret, al trio a teatro con lo stesso Conti e Panariello fino al debutto nel 1995 con il primo film "I laureati", primo lasciapassare per il successo a livello nazionale. A dicembre è tornato sul grande schermo con "Io e te dobbiamo parlare" di e con Alessandro Siani (l'ultima volta che si era fatto dirigere come attore, era il 1998 ne "Il mio West"). A proposito di questa età aveva raccontato a Il Messaggero: "Troppi amici sono morti in questi anni. Per cui, visto che sono stato tanto fortunato, ho capito che dovevo smetterla con l'ansia da prestazione e fregarmene: quello che succede succede, va bene tutto. Bisogna solo divertirsi".

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