Comune in tilt sulle spiagge di Ostia, salta il bando 2025. Cosa dice l'Avvocatura
Qualsiasi strada prenda per assegnare le concessioni balneari di Ostia, il Comune di Roma verrà comunque subissato dai ricorsi, ma secondo l'Avvocatura capitolina la strada meno rischiosa è quella di dar seguito al bando indetto nel 2020, quando il sindaco era Virginia Raggi, e poi annullato in autotutela. C'erano infatti 24 società vincitrici che ora potrebbero seguire tutte quante le orme della Palm Beach srl (la cui amministratrice è la madre 78enne dell'ex vicesindaco di Gianni Alemanno, Sveva Belviso) che a novembre ha visto acccogliere dal Tar il proprio ricorso per il lido La Marinella. Un caso, questo, sollevato da Il Tempo il 7 gennaio, evidenziando anche il rischio concreto che il Bando 2025 per le concessioni, annunciato dal Campidoglio, sarebbe potuto saltare. E così pare che andrà. Roma Capitale infatti - recita la sentenza - ha due alternative: o completare la procedura del 2020 oppure «adottare ulteriori o diversi atti e/o determinazioni» ma «in ogni caso nel rispetto d
Qualsiasi strada prenda per assegnare le concessioni balneari di Ostia, il Comune di Roma verrà comunque subissato dai ricorsi, ma secondo l'Avvocatura capitolina la strada meno rischiosa è quella di dar seguito al bando indetto nel 2020, quando il sindaco era Virginia Raggi, e poi annullato in autotutela. C'erano infatti 24 società vincitrici che ora potrebbero seguire tutte quante le orme della Palm Beach srl (la cui amministratrice è la madre 78enne dell'ex vicesindaco di Gianni Alemanno, Sveva Belviso) che a novembre ha visto acccogliere dal Tar il proprio ricorso per il lido La Marinella.
Un caso, questo, sollevato da Il Tempo il 7 gennaio, evidenziando anche il rischio concreto che il Bando 2025 per le concessioni, annunciato dal Campidoglio, sarebbe potuto saltare. E così pare che andrà. Roma Capitale infatti - recita la sentenza - ha due alternative: o completare la procedura del 2020 oppure «adottare ulteriori o diversi atti e/o determinazioni» ma «in ogni caso nel rispetto del vincolo conformativo nascente dalla presente decisione». Intanto l'ex concessionario de La Marinella ha impugnato la sentenza al Consiglio di Stato mentre un altro dei vincitori del 2020 ha presentato un ricorso (Ecoseaglobe srl per La Spiaggia di Bettina). Altre due società hanno già ottenuto la concessione passando per vie giudiziarie e tutto, ora, lascia pensare che sta per innescarsi l'effetto domino.
Un'ipotesi potrebbe essere quella di un'altra proroga, ma non è questa la strada consigliata dall'Avvocatura, a cui il dipartimento Patrimonio si è rivolto per capire il da farsi. Pesa infatti il "no" della direttiva Bolkestein alle proroghe automatiche. «L'Avvocatura, seppur lasciando a mio avviso tante porte aperte, sembra propendere per l'assegnazione con il vecchio bando, anche se nessuna sentenza è passata in giudicato - commenta il presidente della commissione Patrimonio, Yuri Trombetti - Ma è evidente, e su questo la commissione terrà gli occhi spalancati, che vanno verificati tutti i requisiti prima dell'aggiudicazione, in mancanza dei quali nessuno può prendersi la responsabilità di assegnare».
Qualcosa, ad esempio, potrebbe essere cambiato rispetto a cinque anni fa, magari nella situazione delle società vincitrici. Per l'ex sindaco Raggi, oggi consigliera capitolina, non ci sono dubbi: «L'amministrazione deve intervenire per applicare il mio bando - scrive sui social - e noi vigiliamo. Peccato solo per il tempo perso».
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