"Con quanto vivo adesso": lo sfogo drammatico di Alvaro Vitali, come ha speso tutto
Alvaro Vitali si racconta in un'intervista al Corriere e spiega com'è la sua vita oggi ma anche le difficoltà che incontra: "Se Pierino è stato una condanna? Eh sì, è stato così, in Italia quando ti mettono una pecetta sei quello. Se vuoi fare Shakespeare ti dicono no, tu sei Pierino per sempre. Non è come in America dove puoi fare tutto. Ho sofferto molto. Vedo altri amici a cui offrono ruoli diversi, a me invece non mi hanno mai proposto niente. Per loro potevo essere solo Pierino". Poi parla della sua infanzia: "Litigavo sempre con mamma: io volevo uscire in continuazione, non volevo mai mangiare a casa per giocare con gli amici, marinavo la scuola. Così a un certo punto sono andato da mi' nonna. Mio papà veniva tutti i giorni per riportarmi a casa, ma stavo da dio, ero fijo unico di nonna, come mi viziava lei... Non mi sono più mosso fino a 32 anni". Poi ricorda le stelle del cinema con cui ha lavorato: "Edwige Fenech era meravigliosa, un'amica, simpaticissima. Mi chiamava sempre

Alvaro Vitali si racconta in un'intervista al Corriere e spiega com'è la sua vita oggi ma anche le difficoltà che incontra: "Se Pierino è stato una condanna? Eh sì, è stato così, in Italia quando ti mettono una pecetta sei quello. Se vuoi fare Shakespeare ti dicono no, tu sei Pierino per sempre. Non è come in America dove puoi fare tutto. Ho sofferto molto. Vedo altri amici a cui offrono ruoli diversi, a me invece non mi hanno mai proposto niente. Per loro potevo essere solo Pierino".
Poi parla della sua infanzia: "Litigavo sempre con mamma: io volevo uscire in continuazione, non volevo mai mangiare a casa per giocare con gli amici, marinavo la scuola. Così a un certo punto sono andato da mi' nonna. Mio papà veniva tutti i giorni per riportarmi a casa, ma stavo da dio, ero fijo unico di nonna, come mi viziava lei... Non mi sono più mosso fino a 32 anni". Poi ricorda le stelle del cinema con cui ha lavorato: "Edwige Fenech era meravigliosa, un'amica, simpaticissima. Mi chiamava sempre per far mangiare suo figlio: lo facevo ridere e lui mangiava. Gloria Guida? Era una ragazzina, timidissima , quando il regista le disse di togliersi il reggiseno lei è diventata pazza, ci ha messo tre o quattro ore per levarselo". E ora? "Porto in giro uno spettacolino con mia moglie: faccio Pierino e altre cose divertenti, la girandola di barzellette, Stefania canta qualche canzone. L'Italia l'abbiamo girata otto volte: su, giù, destra, sinistra. La pensione è buona, arrivo a 1300-1400 euro, ma per aver fatto 150 film è bassa, le produzioni fregavano sui contributi: se facevo un mese di riprese segnavano due settimane".
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