Conbipel di nuovo nel mirino di Ovs. Presentata offerta per il controllo dei 130 store

Ovs continua a guardarsi intorno, e ora secondo rumors di stampa nel suo mirino torna a esserci Conbipel. Il gruppo Ovs – che ha chiuso con vendite pari a 762 milioni di euro il primo semestre per una crescita del 3,6% -, dopo l’operazione con Goldenpoint (per cui ha sottoscritto un accordo vincolante di investimento […]

Conbipel di nuovo nel mirino di Ovs. Presentata offerta per il controllo dei 130 store
https://www.pambianconews.com/wp-content/uploads/2024/12/6_Stefano-Beraldo-CEO-OVS-SPA-_6190OK-low-e1733846457880.jpg

Ovs continua a guardarsi intorno, e ora secondo rumors di stampa nel suo mirino torna a esserci Conbipel. Il gruppo Ovs – che ha chiuso con vendite pari a 762 milioni di euro il primo semestre per una crescita del 3,6% -, dopo l’operazione con Goldenpoint (per cui ha sottoscritto un accordo vincolante di investimento con l’obiettivo di giungere al controllo e, quindi, al 100% dell’azienda entro il 2029) continua a confermarsi un’azienda in crescita “e qualsiasi opzione viene valutata”, puntualizza Stefano Beraldo, l’AD del player italiano, all’agenzia stampa Ansa.

Nello specifico, come riporta Il Corriere della Sera, si riapre dunque la partita per il futuro di Conbipel, storica catena di abbigliamento piemontese, anche se il dirigente non conferma né smentisce le indiscrezioni su eventuali trattative in corso. Secondo indiscrezioni, il gruppo Ovs avrebbe presentato un’offerta per prendere il controllo dell’azienda che conta 130 punti vendita e circa 800 dipendenti. Secondo quanto riportato dall’agenzia Ansa, Ovs non sarebbe interessata ad acquisire il marchio ma solo una gran parte della rete vendita sul territorio italiano.

Conpibel è nelle mani dei fondi dal 2007, dopo la sua cessione al gruppo americano Oaktree Capital Management che, però, non è riuscito a risollevarlo dalla crisi, assistendo così definitivamente alla sua entrata in amministrazione straordinaria nel 2020. Ovs ai tempi si era fatta avanti ma non era stato trovato un accordo, e adesso dovrà confrontarsi con diverse offerte dei concorrenti, tra cui quelle di un gruppo di fornitori non specificati e dell’attuale proprietaria di Conbipel: la londinese Eapparels, controllata dal fondo di Singapore Grow Capital. L’operazione si colloca all’interno della procedura di composizione negoziata della crisi avviata da Conbipel lo scorso luglio per evitare azioni dei creditori. Eapparels aveva infatti acquisito il marchio e i negozi Conbipel a maggio 2022 dall’amministrazione straordinaria, con un’operazione del valore di 7,8 milioni di euro. Di questi, 4 milioni sono stati finanziati dalla società inglese e 3,8 milioni dal fondo Salva Imprese, gestito da Invitalia, che detiene ancora il 49% del gruppo.

Eapparels aveva avviato una strategia di rilancio supportata dal fondo Anthilia, che aveva concesso a Conbipel un finanziamento di 15 milioni di euro, garantito da Sace. Tuttavia, il piano ha incontrato difficoltà a causa di interruzioni e ritardi nelle forniture, oltre al generale rallentamento dei consumi. Questo ha portato a un mancato raggiungimento delle previsioni di ricavi, costringendo la società ad avviare una nuova procedura di risanamento, che ha destato preoccupazioni tra i lavoratori. Secondo i sindacati, Eapparels avrebbe ipotizzato la chiusura di 50 punti vendita nel biennio 2024-25.

Qual è la vostra reazione?

like

dislike

love

funny

angry

sad

wow