COP16, un passo cruciale per la tutela della biodiversità globale
A Cali in Colombia, ha preso il via la prima Conferenza internazionale sulla biodiversità dellOnu.
A Cali in Colombia, ha preso il via la prima Conferenza internazionale sulla biodiversità dell’Onu dopo l’adozione del Kunming-Montreal global framework. Il Quadro Globale delle Biodiversità di Kunming-Montreal è l’accordo adottato durante la COP15, tenutasi in due fasi; la prima a Kunming, in Cina, e la seconda a Montreal, in Canada, nel 2022.
L’obiettivo principale del Quadro è quello di arrestare e invertire la perdita di biodiversità entro il 2050. A due anni dalla COP15, i paesi devono ora definire con maggiore chiarezza le modalità attraverso le quali intendono conseguire i numerosi obiettivi concordati a livello globale, tra cui:
- Conservazione del 30% delle terre e degli oceani del mondo entro il 2030
- Riduzione dell’inquinamento
- Promozione dell'uso sostenibile delle risorse naturali
Proprio per questo motivo, la COP16 si propone di consolidare gli impegni assunti nel 2022, quando 196 governi di tutto il mondo hanno approvato il Global Biodiversity Framework. I paesi partecipanti dovranno presentare i piani nazionali sulla biodiversità, chiamati NBSAP, entro l’inizio della COP16 che va dal 21 ottobre all’1 novembre. I delegati esamineranno le proposte per valutare i progressi compiuti dalla COP15 nel 2022 e per identificare le priorità future.
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