"Cosa dovrebbero essere i genitori": la lezione della figlia di Morgan e Asia Argento
Fino a pochi giorni fa Anna Lou Castoldi era “solo” la figlia di Asia Argento e Morgan. Poi, grazie a Milly Carlucci, è diventata una dei protagonisti di Ballando con le stelle, su Rai 1. Ma l'intervista in studio a Da Noi... A Ruota Libera, davanti a Francesca Fialdini, ci regala un ritratto dolcissimo e fragile di questa 23enne. E conquistando i telespettatori e rivelando loro pagine inedite e private del suo vissuto, già intenso. Riguardo a Ballando «ho cercato di farmi meno aspettative possibili, pensavo che ci sarebbero stati dei pregiudizi e invece ho ricevuto tanto calore. Milly ha colto degli aspetti del mio carattere che io non sapevo neanche di avere». «Sono timida, ma è molto bello rivedermi: sono fiera di ciò che sto facendo e del mio corpo - aggiunge riferendosi ai suoi problemi con la dismorfobia, la percezione alterata e negativa del proprio corpo -. Allo specchio mi sono sempre vista come un mostro, oggi per il coraggio e l'impegno che sto dimostrando, mi darei un bell
Fino a pochi giorni fa Anna Lou Castoldi era “solo” la figlia di Asia Argento e Morgan. Poi, grazie a Milly Carlucci, è diventata una dei protagonisti di Ballando con le stelle, su Rai 1. Ma l'intervista in studio a Da Noi... A Ruota Libera, davanti a Francesca Fialdini, ci regala un ritratto dolcissimo e fragile di questa 23enne. E conquistando i telespettatori e rivelando loro pagine inedite e private del suo vissuto, già intenso.
Riguardo a Ballando «ho cercato di farmi meno aspettative possibili, pensavo che ci sarebbero stati dei pregiudizi e invece ho ricevuto tanto calore. Milly ha colto degli aspetti del mio carattere che io non sapevo neanche di avere». «Sono timida, ma è molto bello rivedermi: sono fiera di ciò che sto facendo e del mio corpo - aggiunge riferendosi ai suoi problemi con la dismorfobia, la percezione alterata e negativa del proprio corpo -. Allo specchio mi sono sempre vista come un mostro, oggi per il coraggio e l'impegno che sto dimostrando, mi darei un bell'otto».
«Le cose in compagnia migliorano, io non capivo come gli altri vivessero tranquillamente ogni giorno e per me invece la vita era un imbarazzo – prosegue -. Quando i ragazzi fanno gesti ribelli, sono richieste di aiuto, di attenzione: i genitori dovrebbero andare oltre la paura, essere i primi fan dei figli e supportarli anche solo con un abbraccio in più. Nei gesti bisogna riflettere sullo stato delle vittime, ma anche sui contesti in cui vivono i ragazzi. A volte agiscono perché non conoscono cosa sia amore e gentilezza». Sulla valanga di commenti positivi ricevuti per le sue performance a Ballando, si emoziona: «Le stesse persone che mi avevano criticata all'inizio, ora si sono ricredute: sono riuscita ad abbattere dei pregiudizi, ho stupito e ho reso fieri i miei genitori e questo mi emoziona».
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