"Così Davide Frattesi si mette in panchina da solo". Inter, spogliatoio agitato
La questione Frattesi si muove dietro un'Inter che prepara la delicata sfida della ripartenza in casa del Venezia (domani alle 15, slot che i nerazzurri non occupavano da 1300 giorni), la prima di sei in 18 giorni. L'obiettivo del club è che non diventi una distrazione per il gruppo ma che, alla peggio, lo sia solo per Frattesi. Ciò detto, è un affare che potrebbe andare davvero in porto in questo mercato di gennaio dato che ne presenta tutte le caratteristiche: 1) la ferma volontà del giocatore di cambiare aria, 2) il prezzo del cartellino che l'Inter ha fissato in 45 milioni netti senza contropartite tecniche o stravaganti forme di pagamento, 3) le pretendenti, al plurale, che sono Roma, Napoli e altre squadre in Premier League. Senza queste tre condizioni non si muove nessuno, con una o due di queste condizioni si muovono in tanti, con tutte e tre di solito si muovono tutti. L'atteggiamento del giocatore e quello dell'Inter sono cambiati parallelamente nelle ultime settimane, in un
La questione Frattesi si muove dietro un'Inter che prepara la delicata sfida della ripartenza in casa del Venezia (domani alle 15, slot che i nerazzurri non occupavano da 1300 giorni), la prima di sei in 18 giorni. L'obiettivo del club è che non diventi una distrazione per il gruppo ma che, alla peggio, lo sia solo per Frattesi. Ciò detto, è un affare che potrebbe andare davvero in porto in questo mercato di gennaio dato che ne presenta tutte le caratteristiche: 1) la ferma volontà del giocatore di cambiare aria, 2) il prezzo del cartellino che l'Inter ha fissato in 45 milioni netti senza contropartite tecniche o stravaganti forme di pagamento, 3) le pretendenti, al plurale, che sono Roma, Napoli e altre squadre in Premier League. Senza queste tre condizioni non si muove nessuno, con una o due di queste condizioni si muovono in tanti, con tutte e tre di solito si muovono tutti.
L'atteggiamento del giocatore e quello dell'Inter sono cambiati parallelamente nelle ultime settimane, in una sorta di botta e risposta e prese di coscienza reciproche. Frattesi d'un tratto si è reso conto di volere più spazio, l'Inter ha risposto di aver bisogno di tutti e di riparlarne a giugno, l'agente Beppe Riso ha iniziato a pressare il club. L'Inter non ama prendere decisioni in corso d'opera ma nemmeno vuole giocatori insoddisfatti che possono minare l'umore del gruppo o non dare il proprio contributo al cento per cento perché gli impegni sono tantissimi, gli infortuni esistono - la distrazione mette Bisseck fuori gioco per 20 giorni, arco temporale con ben 6 partite da giocare, e allora Inzaghi spera che Pavard sia subito in condizione - e la rosa non è extralarge come molti sostengono ma composta da 22 giocatori di movimento più i portieri, lo standard ma con ben cinque competizioni stagionali. Da qui lo stop alla telenovela e la porta d'uscita aperta al giocatore, a patto che oltre ci sia un club con una valigetta colma di 45 milioni.
In vantaggio c'è la Roma rispetto al Napoli, per diversi motivi. Il primo: lo spazio di manovra per un simile acquisto c'è. Il secondo: Frattesi è cresciuto in giallorosso e utilizzerebbe la Roma per darebbe un senso "affettivo" alla sua decisione di andare via da Milano. Il terzo: pensa di avere più spazio in giallorosso piuttosto che al Napoli, dove potrebbe ritrovarsi a fare la prima riserva come all'Inter. Il quarto: l'Inter non vuole rinforzare il Napoli. Il quinto: Ghisolfi era a Milano e Ranieri si è esposto, seppur tra le righe, dicendo che alla Roma «servono giocatori da Roma che non abbiano problemi di ambientamento». Più chiaro di così...
Il paradosso è che l'affare sembra convenire a tutti tranne che a Frattesi. Conviene a chi lo acquista perché sono poche le mezzali con un senso del gol così raffinato. Conviene all'Inter che con l'eventuale uscita liberebbe tantissimo spazio a bilancio tra ammortamento (il costo residuo è di 22 milioni, oltre è plusvalenza) e stipendio da oltre 5 milioni lordi e potrebbe riempirlo con un giocatore che costa uguale ma più funzionale al gioco- si parla di Ricci del Torino, capace di fare sia il vice-Calhanoglu che la mezzala, e avrebbe un gran senso anche per dimettere Asllani da una responsabilità che non riesce a sopportare.
Non conviene a Frattesi che passerebbe dal competere per lo scudetto e la Champions a obiettivi minori soltanto per impazienza, dato che già nei prossimi due mesi avrebbe molto più spazio nell'Inter. In più Mkhitaryan compirà tra poco 36 anni e ha un contratto che al massimo durerà ancora una stagione: è inevitabile che il suo minutaggio si abbassi dato che quest'anno, come lui stesso ha ammesso, ha fatto più fatica a entrare in ritmo, e toh, scherzo del destino risulta affaticato proprio in questi giorni di disimpegno da parte di Frattesi. Nel caso, giocherà Zielinski, tanto per ricordare che la pazienza è la virtù dei forti.
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