Cristicchi: "ll mio brano è terapeutico. La musica mi ha salvato"

AGI - Porta a Sanremo un brano che definisce "terapeutico" e afferma di essersi "salvato grazie alla musica e l'arte". Simone Cristicchi presenta il suo "Quando sarai piccola" pezzo che sarà in gara al prossimo Festival e che è inserito all'interno del nuovo album che si intitola "Dalle tenebre alla luce" in uscita il prossimo 14 febbraio. "Quando sarai piccola" è una canzone scritta dallo stesso artista insieme a Nicola Brunialti, con la musica composta da Cristicchi e Amara e con gli arrangiamenti di Francesco Musacco. "È una canzone di vita vera, vissuta. Mi sentirò nudo sul quel palco. Racconta una cosa accaduta", ha spiegato l'artista. Il brano è infatti dedicato alla madre: "Con Amara, ci eravamo concentrati sulla tenerezza - ha raccontato il cantante durante la conferenza stampa con cui ha annunciato il nuovo album - sul prendersi cura di una madre anziana che torna bambina, e ho sentito l'importanza di inserire quel senso di impotenza di fronte a questa trasformazione della vi

Cristicchi: "ll mio brano è terapeutico. La musica mi ha salvato"

AGI - Porta a Sanremo un brano che definisce "terapeutico" e afferma di essersi "salvato grazie alla musica e l'arte". Simone Cristicchi presenta il suo "Quando sarai piccola" pezzo che sarà in gara al prossimo Festival e che è inserito all'interno del nuovo album che si intitola "Dalle tenebre alla luce" in uscita il prossimo 14 febbraio. "Quando sarai piccola" è una canzone scritta dallo stesso artista insieme a Nicola Brunialti, con la musica composta da Cristicchi e Amara e con gli arrangiamenti di Francesco Musacco.

"È una canzone di vita vera, vissuta. Mi sentirò nudo sul quel palco. Racconta una cosa accaduta", ha spiegato l'artista. Il brano è infatti dedicato alla madre: "Con Amara, ci eravamo concentrati sulla tenerezza - ha raccontato il cantante durante la conferenza stampa con cui ha annunciato il nuovo album - sul prendersi cura di una madre anziana che torna bambina, e ho sentito l'importanza di inserire quel senso di impotenza di fronte a questa trasformazione della vita e quindi di rabbia. Faccio fatica ad accettarlo".

 

La canzone "era ferma da 5 anni - ha aggiunto - ed era stata scritta durante il periodo della quarantena. Mi avevano sconsigliato di inserirla in questo album. Ora è il momento di farla ascoltare. Stiamo parlando di vita vera. È una canzone terapeutica che forse potrà aiutare su un tema universale ovvero, la fragilità di una persona che invecchiando, che torna a essere fragile. È un tema poco trattato. Ecco, affronto questo Sanremo come una missione bellissima. Indipendentemente dal risultato, averla cantata per me è già una vittoria".

Un brano che non vuole essere scontato: "Ho cercato nel testo di non essere retorico - ha affermato Cristicchi - ci vuole poco per essere patetico. La canzone non è stata scritta pensando a Sanremo, con Amara ci siamo resi conto che aveva una grande forza. C'è voluto tempo per cesellare i versi, non era facile. Ci eravamo concentrati soprattutto sulla tenerezza, sul senso di prendersi cura, di vedere questa madre anziana che diventa bambina. Poi abbiamo sentito l'importanza di inserire il senso di impotenza davanti alla trasformazione della vita, e quindi la rabbia. Tutto ciò che cambia dovremmo essere disposti ad accettarlo come il fluire della vita, ma non sempre è facile".

Cristicchi ha spesso dedicato brani alle persone fragili. Sono tanti i pezzi con riferimenti espliciti nel suo repertorio. "La mia è una attitudine verso i fragili - ha spiegato - attitudine che avevo sin da bambino. Se non avessi avuto lo sfogo dell'arte e della creatività come il disegno e le canzoni, sarei stato un uomo violento e chiuso in me stesso. Nasco come disegnatore, attraverso la creatività ho trasformato il dolore per la perdita di mio padre quando avevo dieci anni, in luce. Ho passato quasi due anni della mia vita chiuso nella mia camera a disegnare, non volevo vedere nessuno, rifiutavo ogni forma di aiuto. Gli unici amici che avevo, erano i personaggi colorati che disegnavo. Se non avessi trovato una valvola di sfogo sarei ancora in quella camera. La mia cura, la mia salvezza, sono state la musica e l'arte che hanno curato questa mia ferita profonda e continuano a farlo. Ecco perché mi sono sentito vicino agli esclusi, ai malati di mente, agli anziani. Con gli anziani ho lavorato moltissimo - ha detto ancora l'artista - soprattutto per le mie ricerche storiche. Ho fatto una trilogia legata per esempio alla seconda guerra mondiale, ho raccolto anche storie fra i 90enni. Ho ore, giorni di registrazioni dedicate agli anziani. Il terzo capitolo della mia trilogia è Magazzino 18 dedicato alle vicende istriane. La canzone di Sanremo nasce anche per l'attenzione al mondo degli anziani".

 

Nella serata delle cover, Cristicchi duetterà con Amara nel celebre brano di Franco Battiato: "La Cura". "A marzo riprenderemo con lei il tour che omaggia Battiato - ha spiegato - non è un tributo al suo repertorio. Vogliamo omaggiare la parte spirituale e mistica di Battiato. Lo spettacolo è stato creato con grande rispetto: non siamo noi i protagonisti ma Franco. Quando è arrivato il momento di decidere chi doveva accompagnarmi ai duetti è stato ovvio per me chiamare la mia compagna di viaggio e di vita che è Amara. La Cura non è stata mai eseguita nelle serate dei duetti. L'unico che ha cantato questa canzone su quel palco, è stato proprio lui".

Il cantautore e Amara insieme sono stati ospiti del Premio Tenco 2024 al Teatro Ariston di Sanremo, dove hanno regalato al pubblico un emozionante live acustico di "Abbi cura di me" (canzone con cui Cristicchi ha vinto il Premio "Sergio Endrigo" per la Miglior interpretazione e il Premio "Giancarlo Bigazzi" per la Miglior composizione musicale al Festival di Sanremo 2019), "Che sia benedetta" (brano scritto da Amara con Salvatore Mineo e interpretato da Fiorella Mannoia, classificatosi al 2 posto al Festival di Sanremo 2017) e, in chiusura, "L'ombra della luce", un omaggio al Maestro Franco Battiato.

Attualmente Simone Cristicchi e Amara sono impegnati nelle repliche del tour "Torneremo ancora - Concerto mistico per Battiato", che da giugno del 2022 a oggi ha ottenuto un grande successo di pubblico e di critica, registrando numerosi sold out nei più prestigiosi teatri italiani. Da marzo torneranno in scena e calcheranno il palco del Teatro Brancaccio di Roma, per poi proseguire a Imperia, a Trento, a Jesolo (Venezia) e, accompagnati da Orchestra Sinfonica, a Taranto, a Potenza e a Matera.

 

 

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