Da acquisto top a bidone senza speranze: Fonseca, il giocatore che lo ha "tradito"

Annunciato in pompa magna come uno degli acquisti clou di stagione, ora Pavlovic sta veramente deludendo. Gravissimo il fatto che sia stato bruciato da Lukaku in partenza per il gol dello 0-1, compromettendo subito la sfida interna col Napoli, poi altri errori in fase di copertura insieme al compagno di reparto Malick Thiaw, anche lui in errore nel non coprire il tiro di Khvicha Kvaratskhelia valso il definitivo 2-0. E pensare che l'esordio era stato positivo, con la rete contro la Lazio e il gol sfiorato a Parma, diversi 6,5 consecutivi che sembravano far sperare. Ora, però, solo insufficienze, e un morale a terra dopo essersi ritrovato in panchina per alcune sfide di fila dal derby fino alla trasferta di Firenze, con il suo allenatore, Paulo Fonseca, che gli ha preferito Matteo Gabbia. Sui social, così, diversi tifosi rossoneri hanno rimpianto il mancato acquisto di Buongiorno, l'ex Torino inseguito a gennaio e poi mollato in estate, finito così all'ombra del Vesuvio. Insomma, per i

Da acquisto top a bidone senza speranze: Fonseca, il giocatore che lo ha "tradito"

Annunciato in pompa magna come uno degli acquisti clou di stagione, ora Pavlovic sta veramente deludendo. Gravissimo il fatto che sia stato bruciato da Lukaku in partenza per il gol dello 0-1, compromettendo subito la sfida interna col Napoli, poi altri errori in fase di copertura insieme al compagno di reparto Malick Thiaw, anche lui in errore nel non coprire il tiro di Khvicha Kvaratskhelia valso il definitivo 2-0. E pensare che l'esordio era stato positivo, con la rete contro la Lazio e il gol sfiorato a Parma, diversi 6,5 consecutivi che sembravano far sperare. Ora, però, solo insufficienze, e un morale a terra dopo essersi ritrovato in panchina per alcune sfide di fila dal derby fino alla trasferta di Firenze, con il suo allenatore, Paulo Fonseca, che gli ha preferito Matteo Gabbia.

Sui social, così, diversi tifosi rossoneri hanno rimpianto il mancato acquisto di Buongiorno, l'ex Torino inseguito a gennaio e poi mollato in estate, finito così all'ombra del Vesuvio. Insomma, per il difensore serbo è un momento da dimenticare, nella speranza per società e tifosi del Diavolo che possa rilanciarsi dalle prossime partite. Protagonista di una difesa che fa acqua da tutte le parti e che ha già subito 11 gol in stagione in sole nove partite di campionato. Troppi. 

 

Il difensore ha chiuso la partita di ieri con un sonoro 4,5, e la Gazzetta dello Sport, nel motivare la sua prestazione, lo ha definito un giocatore “strapazzato”, sottolineando la sua incertezza sul primo gol e quella di Maignan, lento nel tuffarsi sul 2-0 di Kvaratskhelia. Insomma, per il Milan è proprio un momento da dimenticare.

 

 

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