Da Nord a Sud, quando si potranno accendere i riscaldamenti. A Roma al via dal 15 novembre
AGI - Arriva il primo freddo, i pomeriggi chiusi in casa e la tentazione di scaldare l'ambiente si scontra con le disposizioni nazionali. Accendere i termosifoni non è un gesto così semplice come sembra: il via è legato alla normativa vigente e alle decisioni dell'assemblea condominiale. E, in base alla zona d'Italia in cui si è residenti, le date cambiano anche di molto, oscillando dal 15 ottobre al 1 dicembre per l'attivazione, e dal 15 marzo al 15 aprile per lo spegnimento. Chi viola le normative rischia una multa da 500 a 3.000 euro, somma alla quale i comuni possono aggiungere ulteriori sanzioni che possono toccare anche gli 800 euro. A Roma si potrà accendere dal 15 novembre. Ecco il calendario dell'inverno 2024. Le date Zona A: dal 1° dicembre al 15 marzo, per un massimo di sei ore al giorno. Zona B: dal 1° dicembre al 31 marzo per un massimo di otto ore al giorno. Zona C: dal 15 novembre al 31 marzo per un massimo di dieci ore al giorno. Zona D: dal 1°
AGI - Arriva il primo freddo, i pomeriggi chiusi in casa e la tentazione di scaldare l'ambiente si scontra con le disposizioni nazionali. Accendere i termosifoni non è un gesto così semplice come sembra: il via è legato alla normativa vigente e alle decisioni dell'assemblea condominiale. E, in base alla zona d'Italia in cui si è residenti, le date cambiano anche di molto, oscillando dal 15 ottobre al 1 dicembre per l'attivazione, e dal 15 marzo al 15 aprile per lo spegnimento. Chi viola le normative rischia una multa da 500 a 3.000 euro, somma alla quale i comuni possono aggiungere ulteriori sanzioni che possono toccare anche gli 800 euro. A Roma si potrà accendere dal 15 novembre.
Ecco il calendario dell'inverno 2024.
Le date
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Zona A: dal 1° dicembre al 15 marzo, per un massimo di sei ore al giorno.
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Zona B: dal 1° dicembre al 31 marzo per un massimo di otto ore al giorno.
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Zona C: dal 15 novembre al 31 marzo per un massimo di dieci ore al giorno.
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Zona D: dal 1° novembre al 15 aprile per un massimo di 12 ore al giorno.
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Zona E: dal 15 ottobre al 15 aprile, per un massimo di 14 ore al giorno.
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Zona F: Non è prevista nessuna limitazione.
Le zone
A seconda delle temperature medie, l'Italia è stata suddivisa in sei fasce geografiche (o zone).
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Zona A: Lampedusa, Linosa e Porto Empedocle
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Zona B: Agrigento, Catania, Crotone, Messina, Palermo, Reggio Calabria, Siracusa e Trapani.
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Zona C: Bari, Benevento, Brindisi, Cagliari, Caserta, Catanzaro, Cosenza, Imperia, Latina, Lecce, Napoli, Oristano, Ragusa, Salerno, Sassari e Taranto
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Zona D: Ascoli Piceno, Avellino, Caltanissetta, Chieti, Firenze, Foggia, Forlì, Genova, Grosseto, Isernia, La Spezia, Livorno, Lucca, Macerata, Massa Carrara, Matera, Nuoro, Pesaro, Pescara, Pisa, Pistoia, Prato, Roma, Savona, Siena, Teramo, Terni, Vibo Valentia, Viterbo.
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Zona E: Alessandria, Aosta, Arezzo, Asti, Bergamo, Biella, Bologna, Bolzano, Brescia, Campobasso, Como, Cremona, Enna, Ferrara, Frosinone, Gorizia, L'Aquila, Lecco, Lodi, Milano, Modena, Novara, Padova, Parma, Pavia, Perugia, Piacenza, Pordenone, Potenza, Ravenna, Reggio Emilia, Rieti, Rimini, Rovigo, Sondrio, Torino, Treviso, Trieste, Udine, Varese, Venezia, Verbania, Vercelli, Verona, Vicenza.
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Zona F: Belluno, Cuneo e Trento.
A Roma si parte dal 15 novembre
Nella capitale termosiofoni accesi dal 15 novembre al 7 aprile, per un massimo di 11 ore giornaliere, comprese tra le 5 e le 23. In risposta alle esigenze di contenimento energetico e tutela dell'ambiente, il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ha firmato l'Ordinanza (n.124 del 30 ottobre 2024) che regola l'accensione degli impianti termici per la stagione invernale 2024-2025, stabilendo tempi, orari e temperature di funzionamento.
L'ordinanza, che stabilisce la riduzione di 1 C rispetto ai limiti indicati nel Dpr n. 74/2013, dispone che la temperatura massima negli edifici per attività industriali, artigianali e simili sia di 17 C (+2 C di tolleranza) e di 19 C (+2 C di tolleranza) per tutti gli altri edifici. Sono previste deroghe per specifiche categorie di edifici: le limitazioni al periodo e alle ore di accensione non si applicano a strutture sanitarie, case di riposo, scuole materne e nidi, piscine e saune, e sedi diplomatiche non ubicate in edifici condominiali.
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