Dalla Sanità al Manufacturing, entro il 2030 il mercato del 6G raggiungerà un valore di 5,23 miliardi di dollari
Secondo il rapporto di The Insight Partners il mercato globale del 6G raggiungerà un valore di 5,23 miliardi di dollari entro il 2031, spinto dalla domanda di velocità più elevate, latenza ultra-bassa e connettività potenziata, alimentata dai progressi nell'AI, machine learning ed edge computing. La sanità, l'intrattenimento e la produzione industriale i mercati più interessati... L'articolo Dalla Sanità al Manufacturing, entro il 2030 il mercato del 6G raggiungerà un valore di 5,23 miliardi di dollari proviene da Innovation Post.
Il mercato globale del 6G raggiungerà entro il 2031 un valore di 5,23 miliardi di dollari: è quanto stima la società di market research The Insight Partners.
Secondo un nuovo rapporto realizzato dall’azienda, il mercato globale del 6G sta osservando una crescita significativa grazie all’aumento della domanda di dati e alla crescita dell’edge computing.
6G, il mercato esploderà nei prossimi anni
Nel 2024 il mercato 6G ha raggiunto un valore di 745,2 milioni di dollari. Secondo le stime contenute nel rapporto, nel periodo 2025-2032 il mercato crescerà con un CAGR (tasso di crescita annuale composto) del 32,1%, arrivando a toccare un valore di 5,23 miliardi di dollari nel 2031.
Il mercato del 6G è guidato dalla domanda di velocità più elevate, latenza ultra-bassa e connettività potenziata, alimentata dai progressi nell’AI, machine learning ed edge computing.
Le tendenze chiave del mercato includono:
- l’integrazione di tecnologie immersive, come la comunicazione olografica
- l’uso dello spettro terahertz per una trasmissione dati più elevata
- l’ascesa dell’Internet of Everything (IoE) per un’interconnettività senza soluzione di continuità dei dispositivi
- la comunicazione quantistica per la trasmissione sicura dei dati
- soluzioni di rete sostenibili ed efficienti dal punto di vista energetico
Con l’accelerazione della ricerca sul 6G, queste tendenze guideranno l’innovazione, consentendo nuove applicazioni e trasformando le industrie a livello globale.
Questo cambiamento non porterà unicamente a reti più veloci, ma anche alla creazione di esperienze completamente immersive, intelligenti e senza soluzione di continuità per gli utenti di vari settori, che alimenteranno una crescita sostanziale nel mercato.
Man mano che il potenziale della tecnologia 6G diventa più evidente, il suo impatto su settori come la sanità, l’intrattenimento, la produzione e altro ancora sta guadagnando terreno.
Inoltre, spiega il rapporto, la trasformazione digitale in corso sta accelerando i cambiamenti nelle operazioni aziendali: più aziende stanno adottando il lavoro a distanza, la collaborazione virtuale e modelli di business flessibili, guidati in parte dalla promessa del 6G di abilitare la connettività in tempo reale, interazioni virtuali avanzate e automazione.
Questa transizione, che riduce i costi generali e migliora la produttività dei dipendenti, sta ulteriormente consolidando la necessità della tecnologia 6G.
L’espansione rapida del mercato del 6G probabilmente giocherà un ruolo chiave nell’accelerazione di questi cambiamenti, creando nuove opportunità di business e guidando un futuro più interconnesso e digitale, dove il lavoro a distanza, le operazioni virtuali e l’automazione sono componenti fondamentali del successo.
Applicazioni e sviluppi geografici
Il mercato del 6G è caratterizzato da una segmentazione dettagliata che riflette le sue vaste applicazioni e l’ampiezza geografica. In base ai dispositivi, esso è suddiviso in dispositivi mobili, dispositivi IoT e di edge computing, nonché altri dispositivi.
I player più accreditati sulla nuova tecnologia sono AT&T, Broadcom, Cisco, Ericsson, Google, Huawei, Nokia, NTT Docomo, Orangr e NEC.
Guardando a livello industriale il mercato si segmenta in agricoltura, settore automobilistico, sanità, governo, manifatturiero e altri settori industriali.
Geograficamente il mercato del 6G si espande attraverso cinque regioni principali: Nord America, Europa, Asia Pacifico, Medio Oriente e Africa, e America Centrale e Meridionale.
A sostenere questa rapida espansione è la Corea del Sud, che attraverso il suo Ministero della Scienza e delle ICT, ha annunciato un investimento di oltre 130 milioni di dollari (172,9 miliardi di won) per promuovere i progressi nelle tecnologie di comunicazione, con un focus speciale sulla commercializzazione del 6G.
Questo investimento significativo rientra in un più ampio budget di ricerca e sviluppo per il 2024, stimato in 4,4 miliardi di dollari (5,8 trilioni di won), che copre anche settori come la biotecnologia, i semiconduttori, i display, le batterie secondarie e la tecnologia quantistica.
La Corea del Sud, inoltre, ha destinato 15,6 milioni di dollari (20,6 miliardi di won) alle tecnologie delle reti di comunicazione di prossima generazione e 4,7 milioni di dollari (6,2 miliardi di won) per lo sviluppo di tecnologie di comunicazione satellitare basate su 3GPP. Sforzi questi ritenuti necessari per posizionare la Corea del Sud come leader nel mercato globale del 6G, che promette di rivoluzionare le industrie con velocità ultraveloci e latenza ultra bassa, avanzando l’infrastruttura di comunicazione globale necessaria per un’integrazione senza soluzione di continuità del 6G.
Tra i recenti sviluppi del mercato europeo, invece, vi è la notizia della scelta da parte della Smart Networks and Services Joint Undertaking (SNS JU) – un’entità giuridica e di finanziamento nell’ambito dei 10 partenariati europei per accelerare la transizione verde e digitale – di Nokia come coordinatore del progetto SUSTAIN-6G lighthouse.
Nel suo ruolo di coordinatore Nokia guiderà un consorzio di innovatori che individuerà come il 6G possa svolgere un ruolo chiave nella costruzione di un futuro sostenibile, affrontando non solo tecnologie sostenibili dal punto di vista ambientale ma anche economico e sociale.
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