Dall’Europa alla Cina passando per la Cina e il Giappone: quanti soldi spendono i Governi per supportare la ricerca sulla robotica
Un nuovo documento dell'IFR fornisce una panoramica dei programmi di ricerca e sviluppo (R&S) sulla robotica a livello globale, evidenziando gli investimenti e le strategie di diversi paesi, tra cui Cina, Giappone, Corea del Sud, Unione Europea (con focus su Italia e Germania), Regno Unito, Stati Uniti, Singapore, Australia e Canada. L'articolo Dall’Europa alla Cina passando per la Cina e il Giappone: quanti soldi spendono i Governi per supportare la ricerca sulla robotica proviene da Innovation Post.
![Dall’Europa alla Cina passando per la Cina e il Giappone: quanti soldi spendono i Governi per supportare la ricerca sulla robotica](https://www.innovationpost.it/wp-content/uploads/2024/10/shutterstock_1927041545-1.jpg)
La robotica è considerata una delle tecnologie chiave per essere competitivi nel futuro. E le sue applicazioni in ambiti sempre più diversificati lasciano chiaramente intravedere l’impatto che queste tecnologie possono avere non più solo sulla manifattura, ma sull’intera società. Per questo tutte le principali potenze industriali sono al lavoro per aumentare gli investimenti nella robotica.
Le strategie, però, non sono tutte uguali. A tracciare una mappa degli strumenti e le politiche di alla ricerca e sviluppo sulla robotica da parte dei vari Paesi è la nuova edizione del World Robotics R&D Programs 2025, un volume pubblicato periodicamente dalla International Federation of Robotics. Nell’edizione 2025 vengono analizzate le strategie di finanziamento ufficiali dei principali Paesi in Asia, Europa e nelle Americhe: 13 Paesi tra cui USA, Germania, Cina, Giappone, ma anche new entries come Singapore e Canada.
I programmi di supporto all’R&D in Europa, con focus su Italia e Germania
Partiamo dall’Europa. Le iniziative di supporto alla robotica fanno parte del programma Horizon Europe che, con i suoi quasi 100 miliardi complessivi si propone di rafforzare le basi scientifiche e tecnologiche dell’UE, potenziare la capacità di innovazione e la competitività dell’Europa. Per quanto riguarda il caso specifico della robotica, la Commissione Europea ha messo a disposizione 174 milioni di euro (183,5 milioni di dollari) per il piano di lavoro correlato alla robotica nel periodo 2023-2025, programma che è stato parzialmente aggiornato nell’aprile 2024. L’attenzione è rivolta alla leadership industriale in intelligenza artificiale, dati e robotica, transizione verso l’energia pulita e iniziative sanitarie innovative, per citarne solo alcune.
L’IFR ricorda che l’Unione Europea ha una densità di robot pari a 219 unità ogni 10.000 lavoratori, con Germania, Svezia, Danimarca e Slovenia tra le prime dieci al mondo.
L’Italia
In Italia il Programma Nazionale per la Ricerca 2021-2027 (PNR) include la robotica come una delle aree prioritarie di ricerca e innovazione. Il PNR è un documento che guida le politiche di ricerca in Italia, coordinato dal Ministero dell’Università e della Ricerca. Il PNR 2021-2027 ha identificato sei aree prioritarie per la robotica:
- Robotica in ambienti ostili
- Robotica per l’Industria 4.0
- Robotica per l’ispezione e la manutenzione delle infrastrutture
- Robotica per il settore agro-alimentare
- Robotica per la salute
- Robotica per la mobilità e i veicoli autonomi
Dopo la pandemia è arrivato il PNRR con i suoi oltre 200 miliardi a disposizione degli investimenti. Sorprendentemente la robotica non è mai citata nel documento, ma iniziative come il Piano Transizione 4.0 finanziato per il biennio 2021-2022 riguardano sicuramente anche la robotica.
La Germania
Per quanto riguarda la Germania, il suo programma di ricerca e sviluppo e innovazione è intitolato “High-Tech Strategy 2025 (HTS)” e punta a investire il 3,5% del PIL annualmente in R&S. Il budget totale del piano è pari a 369,2 milioni di dollari (350 milioni di EUR).
Il programma “Together Through Innovation”, collegato alla High-Tech Strategy 2025, prevede un finanziamento annuale di circa 73,8 milioni di dollari (70 milioni di euro) per la ricerca relativa alla robotica, erogati dal Ministero federale dell’Istruzione e della Ricerca (BMBF), fino al 2026.
In questa cornice il “Robotics research action plan” supporterà la connessione tra i centri di ricerca come il “Robotics Institute Germany”, sosterrà lo sviluppo di manodopera qualificata e metterà in pratica i risultati della ricerca sulla robotica. La Germania – lo ricordiamo – è il più grande mercato di robot in Europa: qui la densità di robot è al quarto posto a livello mondiale con 429 robot ogni 10.000 dipendenti.
La situazione in Asia: Cina, Giappone e Corea
La Cina è riuscita a raddoppiare la sua densità di robot in quattro anni, raggiungendo un valore di 470 unità ogni 10.000 lavoratori nell’industria manifatturiera: in questa classifica il paese si colloca al terzo posto a livello mondiale. Il 14° piano quinquennale per lo sviluppo dell’industria della robotica durerà fino al 2025. Il programma, pubblicato dal Ministero dell’Industria e della Tecnologia dell’Informazione (MIIT) di Pechino nel dicembre 2021, si concentra sulla promozione dell’innovazione. L’obiettivo è quello di rendere la Cina un leader mondiale nella tecnologia robotica e nello sviluppo industriale. Il “Key Special Program on Intelligent Robots” è stato però aggiornato nel luglio 2024. Il budget di circa 45,2 milioni di dollari (circa 329 milioni di CNY) promuove lo sviluppo di settori chiave dell’economia nazionale e di tecnologie di frontiera, ad esempio la formazione di modelli di intelligenza artificiale generativa.
Il Giappone è il primo produttore di robot industriali al mondo ed è al quinto posto per densità di robot, con 419 unità ogni 10.000 lavoratori. La “New Robot Strategy” mira a rendere il paese il polo di innovazione robotica numero uno al mondo. I settori chiave rimangono invariati, tra cui produzione, assistenza infermieristica e medica e agricoltura. Il “Moonshot Research and Development Program” , lanciato nel 2020, durerà fino al 2050 con un budget di 440 milioni di dollari (25 miliardi di JPY). Sono stati stabiliti dieci obiettivi nelle aree della società, dell’ambiente e dell’economia per raggiungere il “benessere umano” risolvendo problemi che la società dovrà affrontare in futuro, come l’invecchiamento della popolazione e il riscaldamento globale. Il programma promuove la realizzazione di robot AI che apprendono autonomamente, si adattano al loro ambiente, si evolvono in intelligenza e agiscono insieme agli umani.
In Corea – il primo paese al mondo per densità di robot con 1.012 robot ogni 10.000 dipendenti – il governo ha annunciato il “4° Piano di base sui robot intelligenti” a gennaio 2024: un programma che durerà fino al 2028 con un investimento di 128 milioni di dollari (180 miliardi di KRW) per supportare lo sviluppo dell’industria della robotica come industria fondamentale per la quarta rivoluzione industriale, nonché l’innovazione nella produzione e nei servizi. Gli obiettivi principali sono migliorare la tecnologia, la manodopera e la competitività aziendale che costituiscono il fondamento dell’industria della robotica coreana. Il paese mira a rafforzare la cooperazione strategica interaziendale, internazionale e interregionale per l’industria della robotica.
Gli Stati Uniti
I programmi di ricerca e sviluppo sulla robotica gestiti dagli Stati Uniti includono la ricerca di base sulla robotica intelligente e sui sistemi autonomi della National Science Foundation (NSF), “Space Robotics” della NASA e “Military Robotics and Autonomous Vehicles” del Department of Defense (DoD).
Dopo il programma di esplorazione di Marte, la NASA ha lanciato il progetto Artemis per inviare astronauti sulla superficie della luna e sviluppare promettenti capacità per le missioni su Marte dopo il 2024. Il budget totale per Artemis è di 53 miliardi di dollari per gli anni fiscali 2021-2025.
I programmi di ricerca della NSF supportano lo sviluppo e l’uso della robotica nei luoghi di lavoro, negli ospedali, nelle comunità e nelle case. Il budget richiesto per il 2024 è di circa 70 milioni di dollari. Il budget del DoD per il 2023 include 10,3 miliardi di dollari per tecnologie di autonomia e robotica.
Neli Stati Uniti la densità di robot ha raggiunto le 295 unità nel 2024 collocando il paese al decimo posto nel mondo. Per quanto riguarda le installazioni annuali di robot industriali, però, gli USA occupano la terza posizione.
L'articolo Dall’Europa alla Cina passando per la Cina e il Giappone: quanti soldi spendono i Governi per supportare la ricerca sulla robotica proviene da Innovation Post.
Qual è la vostra reazione?
![like](https://www.eventi.news/assets/img/reactions/like.png)
![dislike](https://www.eventi.news/assets/img/reactions/dislike.png)
![love](https://www.eventi.news/assets/img/reactions/love.png)
![funny](https://www.eventi.news/assets/img/reactions/funny.png)
![angry](https://www.eventi.news/assets/img/reactions/angry.png)
![sad](https://www.eventi.news/assets/img/reactions/sad.png)
![wow](https://www.eventi.news/assets/img/reactions/wow.png)