Datore di lavoro e preposto: è ormai scontro aperto sugli obblighi di vigilanza dei lavoratori
L’incalzante pressione di un obbligo come la vigilanza sui lavoratori ha fatto esplodere due drammi: quelli del datore di lavoro e del preposto. Che nemmeno la Cassazione riesce a risolvere. Non sorprendono, quindi, gli equivoci che nelle imprese si stanno addensando sui rapporti tra datore di lavoro e preposto; anche perché tra le modifiche al TUSL ve ne sono alcune che mettono a dura prova l’interprete, soprattutto per il fatto che - difficile dire se e quanto consapevolmente - risultano immutate altre disposizioni pur rilevanti nella stessa materia, ed è tutt’altro che semplice collocare vecchie e nuove norme in un mosaico coerente. Non meraviglia allora che in più aziende, persino in quelle pubbliche, si stia assistendo a un fenomeno di rifiuto da parte dei preposti doverosamente nominati dal datore di lavoro di svolgere questo incarico. Dunque, più che mai, prosegue lo scontro.

Qual è la vostra reazione?






