Dimissioni per fatti concludenti: le nuove regole per i datori di lavoro
Una delle novità della legge n. 203/2024 (Collegato lavoro) maggiormente attese dai datori di lavoro è sicuramente la disposizione che interviene limitando l’abuso che si verifica quando i lavoratori, allo scopo di accedere alla prestazione NASpI, anziché rassegnare le dimissioni, non si presentavano al lavoro costringendo il datore di lavoro a procedere al licenziamento disciplinare. Il datore di lavoro può ora attivare una nuova procedura per ritenere il rapporto di lavoro risolto per volontà del lavoratore, salva la possibilità per il dipendente di dimostrare l’impossibilità di comunicare i motivi che giustificavano l’assenza per causa di forza maggiore o per fatto imputabile al datore di lavoro. Come si avvia la procedura?
Qual è la vostra reazione?