Dimissioni per fatti concludenti: tutto chiaro dopo il Collegato Lavoro? Forse no
La spirale legislativa che ha reso interessante, negli ultimi anni, il fenomeno dell’assenza ingiustificata del lavoratore al fine di conseguire la NASpI ha trovato una conclusione con l’istituto delle dimissioni per fatti concludenti previsto dal Collegato Lavoro? Sembra di no. Permangono, infatti, delle incertezze con riferimento alle modalità con cui il Legislatore ha voluto conseguire il risultato voluto. Sorgono, infatti, una serie di interrogativi di ordine pratico che potrebbero compromettere la sua efficacia e la stessa “propensione” delle aziende a farne ricorso. In primo luogo, non è chiaro come la nuova disposizione si debba coordinare con la disciplina contrattual-collettiva relativa alla procedura disciplinare nei casi di assenza ingiustificata del lavoratore. Altro tema è quello della natura facoltativa degli accertamenti da parte della sede dell’INL e della loro durata. E ancora, fino a quando il lavoratore può impugnare le dimissioni fornendo la prova dell’impossibilità
La spirale legislativa che ha reso interessante, negli ultimi anni, il fenomeno dell’assenza ingiustificata del lavoratore al fine di conseguire la NASpI ha trovato una conclusione con l’istituto delle dimissioni per fatti concludenti previsto dal Collegato Lavoro? Sembra di no. Permangono, infatti, delle incertezze con riferimento alle modalità con cui il Legislatore ha voluto conseguire il risultato voluto. Sorgono, infatti, una serie di interrogativi di ordine pratico che potrebbero compromettere la sua efficacia e la stessa “propensione” delle aziende a farne ricorso. In primo luogo, non è chiaro come la nuova disposizione si debba coordinare con la disciplina contrattual-collettiva relativa alla procedura disciplinare nei casi di assenza ingiustificata del lavoratore. Altro tema è quello della natura facoltativa degli accertamenti da parte della sede dell’INL e della loro durata. E ancora, fino a quando il lavoratore può impugnare le dimissioni fornendo la prova dell’impossibilità per fatti a lui non imputabili di poter giustificare l’assenza? Incertezze che meriterebbero una reale semplificazione della procedura.
Qual è la vostra reazione?