Dossieraggio, se gli spioni copiavano i dati della Digos
L'ex presidente della Camera Luciano Violante, già magistrato nonché al vertice della commissione parlamentare Antimafia dal 1992 al '94, dice che dalla vicenda dossieraggio sta emergendo la presenza di un Terzo Stato. E che «di fronte a una società fondata sui dati non abbiamo le difese adeguate, anche dal punto di vista culturale». Violante fa notare le differenze tra il caso dei presunti spioni di Roma, vale a dire l'inchiesta nella quale sono indagati il finanziere Pasquale Striano e l'ex sostituto procuratore Antonio Laudati, e quelli di Milano al centro delle cronache degli ultimi giorni. «A Milano facevano gli affari, nella Capitale si occupavano di relazioni», ha detto interpellato da Italia Oggi.E ha fatto notare come Striano, accusato di avere raccolto 224mila documenti riservati, sia in pratica ancora al suo posto, mentre gli indagati di Equalize indagati dalla Dda di Milano sono, in gran parte, agli arresti domiciliari. (...) Clicca qui, registrati gratuitamente a www.libe
L'ex presidente della Camera Luciano Violante, già magistrato nonché al vertice della commissione parlamentare Antimafia dal 1992 al '94, dice che dalla vicenda dossieraggio sta emergendo la presenza di un Terzo Stato. E che «di fronte a una società fondata sui dati non abbiamo le difese adeguate, anche dal punto di vista culturale». Violante fa notare le differenze tra il caso dei presunti spioni di Roma, vale a dire l'inchiesta nella quale sono indagati il finanziere Pasquale Striano e l'ex sostituto procuratore Antonio Laudati, e quelli di Milano al centro delle cronache degli ultimi giorni. «A Milano facevano gli affari, nella Capitale si occupavano di relazioni», ha detto interpellato da Italia Oggi.E ha fatto notare come Striano, accusato di avere raccolto 224mila documenti riservati, sia in pratica ancora al suo posto, mentre gli indagati di Equalize indagati dalla Dda di Milano sono, in gran parte, agli arresti domiciliari. (...)
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