Dr. Martens ancora in frenata nel Q3 (-3%). Pesano Emea e Americhe

Terzo trimestre ancora in salita per Dr. Martens, che al 29 di dicembre 2024 archivia un fatturato di 260 milioni di sterline (circa 310 milioni di euro al cambio attuale) e una decrescita del 3% a cambi correnti (+3% a cambi costanti per un totale di 267 milioni di sterline). A pesare sui conti del […]

Dr. Martens ancora in frenata nel Q3 (-3%). Pesano Emea e Americhe
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Terzo trimestre ancora in salita per Dr. Martens, che al 29 di dicembre 2024 archivia un fatturato di 260 milioni di sterline (circa 310 milioni di euro al cambio attuale) e una decrescita del 3% a cambi correnti (+3% a cambi costanti per un totale di 267 milioni di sterline). A pesare sui conti del marchio britannico sono in particolare il canale dtc e l’online, che segnano rispettivamente un calo delle vendite del quattro e del cinque per cento. Mentre cresce del 3% (+9% a cambi costanti) il wholesale. Rispetto alle aree sono invece Emea e Americhe a pesare con una performance del -4% ciascuna. In positivo l’area Apac, che solleva i conti con una progressione del 6% (+14% a cambi costanti) grazie alla spinta online del Giappone, mercato principale del brand.

“Uno dei nostri principali obiettivi quest’anno è riportare i ricavi dtc delle Americhe a una crescita positiva nella seconda metà dell’anno. Qui siamo sulla buona strada, con un aumento del 4% a cambi costanti – precisa l’azienda nel report finanziario -. I ricavi dtc dell’Emea sono diminuiti del 5% a cambi costanti rispetto all’anno precedente, influenzati dalla natura fortemente promozionale di diversi mercati, soprattutto a dicembre, quando abbiamo mantenuto la nostra disciplina partecipando solo ad attività promozionali in linea con la nostra strategia di sconti”.

Il calo del terzo trimestre è comunque di molto inferiore a quello del primo semestre, che vedeva le vendite del player inglese scendere del 16% a cambi correnti. Nonostante le difficoltà, l’addio del direttore creativo Darren Leon McKoy, e un cambio di management appena entrato nel vivo, il sentiment per i 12 mesi rimane positivo: “La nostra guidance e le nostre previsioni per l’anno fiscale 25 sono invariate e siamo sulla buona strada per raggiungere i nostri obiettivi per l’anno”, spiega la nota.

“La rilevanza globale del nostro marchio iconico, la forza della nostra linea di prodotti e l’impegno appassionato del nostro team mi danno grande fiducia per l’anno fiscale 2025 e oltre – aggiunge il neo CEO Ije Nwokorie -. Il nostro andamento nel terzo trimestre è stato in linea con le aspettative e le prospettive per l’anno fiscale 2025 rimangono invariate. Abbiamo fatto buoni progressi verso l’obiettivo di rilanciare la nostra performance negli Stati Uniti, con una crescita positiva del dtc negli Usa nel terzo trimestre. Continuiamo a gestire attivamente i nostri costi e siamo sulla buona strada per raggiungere il nostro obiettivo di riduzione delle scorte per l’anno fiscale 2025. Io e il team siamo pienamente concentrati sul riportare l’azienda a una crescita sostenibile e redditizia”.

Secondo gli analisti di Rbc Capital Markets – riporta Radiocor -, considerate le dimensioni relativamente ridotte di Dr. Martens, le prospettive di crescita a lungo termine rimangono abbastanza sane, grazie all’apertura di nuovi negozi, alla conversione dei franchisee, all’aumento del mix diretto al consumatore e al miglioramento della qualita’ e della distribuzione all’ingrosso. Sulla Borsa di Londra ieri a fine giornata – dopo l’annuncio dei dati – il gruppo ha visto le proprie azioni calare dell’1,6 per cento.

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