E' Silvia Onofri il nuovo ceo di Miu Miu del gruppo Prada

Prada  nomina Silvia Onofri nuova ceo di Miu Miu  che con i suoi maglioncini in cashmere e l'Arcadie bag è diventato il motore di crescita del gruppo giovane  di Miuccia Prada e Patrizio Bertelli. Onofri  prende il posto di Benedetta Petruzzo, che lo scorso autunno ha lasciato per passare a Christian Dior Couture (gruppo Lvmh).  L'Onofri comincerà a lavorare dal 26 febbraio, Il suo percorso nella moda, dopo gli studi a La Sapienza di Roma e corsi di specializzazione alla London School of Economics e la Greenwich University, è iniziato in Bulgari. Per  proseguire con ruoli di crescente responsabilità in Bally: qui la manager è arrivata a ricoprire la posizione di ceo per l'Europa, il Medio Oriente e l'Africa e in seguito di chief commercial global wholesale. Nel 2023 è infine entrata in VF Corporation per fare ordine tra i giacconi e le felpe Napapijri. Silvia Onofri è stata chiamata per far crescere ancora Miu Miu, il marchio fortunato che non ha conosciuto battute d'arresto nemmeno

E' Silvia Onofri il nuovo ceo di Miu Miu del gruppo Prada

Prada  nomina Silvia Onofri nuova ceo di Miu Miu  che con i suoi maglioncini in cashmere e l'Arcadie bag è diventato il motore di crescita del gruppo giovane  di Miuccia Prada e Patrizio Bertelli. Onofri  prende il posto di Benedetta Petruzzo, che lo scorso autunno ha lasciato per passare a Christian Dior Couture (gruppo Lvmh).

 L'Onofri comincerà a lavorare dal 26 febbraio, Il suo percorso nella moda, dopo gli studi a La Sapienza di Roma e corsi di specializzazione alla London School of Economics e la Greenwich University, è iniziato in Bulgari. Per  proseguire con ruoli di crescente responsabilità in Bally: qui la manager è arrivata a ricoprire la posizione di ceo per l'Europa, il Medio Oriente e l'Africa e in seguito di chief commercial global wholesale. Nel 2023 è infine entrata in VF Corporation per fare ordine tra i giacconi e le felpe Napapijri.

Silvia Onofri è stata chiamata per far crescere ancora Miu Miu, il marchio fortunato che non ha conosciuto battute d'arresto nemmeno in questo periodo di difficoltà per l'industria della moda, e che è già arrivato a rappresentare la metà delle vendite nei negozi del gruppo milanese che oltre allo storico marchio Prada controlla Church's e Car Shoe. In attesa che il gruppo presenti i conti dell'intero 2024, il prossimo 4 marzo, si calcola ci siano in cassa 450 milioni di euro.

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