È Torino la città più colpita dal riscaldamento globale, giorni di gelo persi
Una ricerca di Climate Central ha evidenziato che 44 Stati, tra i 123 analizzati, hanno accumulato almeno una settimana senza gelo in più rispetto allultimo decennio.
Il cambiamento climatico è una delle sfide più urgenti e complesse del nostro tempo. Le sue ripercussioni si manifestano in tutte le stagioni e questo lo dimostra il fatto che il 2024 sarà l’anno più caldo mai registrato dal periodo pre-industriale. Gli inverni, che solitamente sono caratterizzati da temperature rigide e nevicate, stanno subendo profonde trasformazioni a causa del riscaldamento globale.
In molte regioni, le stagioni fredde sono sempre più miti e segnate da fenomeni meteorologici estremi, come le inondazioni in Emilia-Romagna o l’alluvione a Valencia. Si è riscontrato anche una riduzione delle nevicate, un fenomeno che incide fortemente sugli ecosistemi e sulle attività umane.
In particolare, una ricerca di Climate Central ha evidenziato che 44 Stati, tra i 123 analizzati, hanno accumulato almeno una settimana senza gelo in più rispetto all’ultimo decennio. E’ inoltre emerso che l'Europa è la regione dove la scomparsa dell'inverno è più accentuata.
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