eBay non è responsabile per i prodotti illegali venduti sul suo e-commerce
Lo ha stabilito un tribunale federale americano, che ha attribuito ad eBay la stessa esenzione di responsabilità per i contenuti caricati dagli utenti garantita alle piattaforme social.
Un tribunale federale americano ha recentemente respinto una causa intentata contro eBay dal governo degli Stati Uniti che accusava la piattaforma di aver venduto oltre 350.000 prodotti inquinanti e pericolosi, tra cui pesticidi e dispositivi noti come "defeat devices", utilizzati per aggirare i controlli sulle emissioni dei veicoli.
Il giudice Orelia Merchant ha stabilito che eBay non può essere ritenuto responsabile per i prodotti venduti dai suoi utenti, grazie alle protezioni della Sezione 230 del Communications Decency Act, che esenta le piattaforme online dalla responsabilità per i contenuti caricati degli utenti (con alcune eccezioni).
COSA DICE LA SECTION 230
Il Communication Decency Act in origine nasceva per tutelare le piattaforme di comunicazioni - come gli operatori telefonici - dalla condotta dei loro clienti e nel frattempo è stato aggiornato più volte. Oggi offre la stessa tutela alle piattaforme online e, ad esempio, fa sì che una persona diffamata sui social possa intentare causa esclusivamente contro l'utente che ha pubblicato il post illegale - e non anche contro le piattaforme che hanno ospitato il post, come Facebook o X.
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