Elettriche cinesi - Dazi, proseguono i contatti tra Bruxelles e Pechino

Nonostante il 30 ottobre sia ormai alle soglie, Bruxelles e Pechino stanno proseguendo i colloqui sui dazi europei all'importazione di auto elettriche prodotte in Cina. Un portavoce della Commissione Ue, infatti, ha parlato di contatti ancora in corso a "livello politico e tecnico"per "esplorare una soluzione alternativa che sia compatibile con i regolamento dell'Organizzazione mondiale del commercio, adeguata ad affrontare le sovvenzioni pregiudizievoli stabilite dall'indagine anti-dumping, monitorabile e applicabile". Scadenza imminente. Dunque, le trattative continuano con l'obiettivo di evitare una guerra commerciale, ma i tempi sono sempre più stretti visto che ormai manca solo una settimana al termine ultimo entro il quale il massimo organo esecutivo della Ue dovrà pubblicare la decisione definitiva sulla questione e il relativo regolamento sulla Gazzetta Ufficiale. Evidentemente, Bruxelles intende sfruttare al massimo questo lasso di tempo: infatti, secondo il portavoce, la Comm

Elettriche cinesi - Dazi, proseguono i contatti tra Bruxelles e Pechino

Nonostante il 30 ottobre sia ormai alle soglie, Bruxelles e Pechino stanno proseguendo i colloqui sui dazi europei all'importazione di auto elettriche prodotte in Cina. Un portavoce della Commissione Ue, infatti, ha parlato di contatti ancora in corso a "livello politico e tecnico"per "esplorare una soluzione alternativa che sia compatibile con i regolamento dell'Organizzazione mondiale del commercio, adeguata ad affrontare le sovvenzioni pregiudizievoli stabilite dall'indagine anti-dumping, monitorabile e applicabile". 

Scadenza imminente. Dunque, le trattative continuano con l'obiettivo di evitare una guerra commerciale, ma i tempi sono sempre più stretti visto che ormai manca solo una settimana al termine ultimo entro il quale il massimo organo esecutivo della Ue dovrà pubblicare la decisione definitiva sulla questione e il relativo regolamento sulla Gazzetta Ufficiale. Evidentemente, Bruxelles intende sfruttare al massimo questo lasso di tempo: infatti, secondo il portavoce, la Commissione avrebbe già potuto pubblicare il documento finale prima della scadenza del 30 ottobre (è il termine ultimo del periodo di 13 mesi stabilito dalle norme Ue per concludere un'eventuale indagine anti-dumping) e potrebbe anche farlo nei prossimi giorni. Del resto, l'esecutivo guidato da Ursula von der Leyen ha ormai le mani libere e non deve tenere conto dell'eventuale parere degli Stati membri. Lo scorso 4 ottobre, il Comitato difesa commerciale del Consiglio Ue non ha raggiunto il quorum necessario per una maggioranza qualificata a favore o contro la proposta della Commissione Ue e, sulla base dei regolamenti, ha demandato la decisione finale alla stessa Commissione. E quest'ultima ha immediatamente diffuso un comunicato per confermare il proposito di introdurre le nuove tariffe doganali. 

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